Un uomo, libro di Oriana Fallaci: riassunto
Uno dei romanzi più conosciuti della scrittrice, giornalista e attivista italiana Oriana Fallaci è “Un uomo”. Il libro venne scritto nel 1979 ma è ambientato negli anni Sessanta, ovvero nel periodo nel quale la Grecia era governata da un dittatore di nome Papadopulos.
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Approfondimento
Un uomo: riassunto del libro
Oriana Fallaci narra le vicende di Alekos Panagulis che, nel 1968, è condannato a morte nella Grecia dei colonnelli per il tentativo di attentato ai danni del militare a capo del regime, Georgios Papadopulos. La scrittrice racconta così la sua vita e si sofferma sulla sua figura. Panagulis, infatti, si batte per la libertà, per la verità, contro tutte le dittature e contro il Potere, di qualunque colore esso sia. Panagulis cade vittima del conformismo (il potere) e del conformismo dell’anticonformismo (l’antipotere) che, in quanto tali, non identificano l’essere umano inteso come individuo, ma lo percepiscono solo come una figura appartenente alle masse da schematizzare e in seguito dottrinare.
Un ruggito di dolore e di rabbia si alzava sulla città, e rintronava incessante, ossessivo, spazzando qualsiasi altro suono, scandendo la grande menzogna.
Il romanzo “Un uomo” si apre proprio narrando le vicende del giovane studente di ingegneria, Alekos Panagulis, che tenta invano di uccidere il tiranno della sua Grecia Georgios Papadopulos. Ma, purtroppo per lui, il tentativo ai danni del tiranno fallisce miseramente e l’uomo viene quindi segregato in carcere per cinque anni, in un luogo dove subisce le più atroci torture senza nemmeno essere sottoposto a regolare processo.
Durante il periodo di prigionia, Panagulis, che sfugge alla condanna di morte, cerca in ogni modo di evadere dal carcere di Boiati ma purtroppo senza ottenere i risultati sperati. Fra l’altro, gli ultimi due anni in carcere sono i più duri, poiché Aleks è rinchiuso e imprigionato in una cella grande pochi metri quadrati realizzata appositamente per lui e chiamata dallo stesso protagonista “La Tomba” per la poca ampiezza del luogo.
Seconda parte
L’uomo è sfinito dai continui maltrattamenti subiti ma fortunatamente, dopo cinque anni da incubo, torna libero in seguito della grazia ricevuta dalla finta democrazia che ora governa il comando della Grecia, dopo la caduta del tiranno Papadopoulos. Qualche giorno dopo la sua scarcerazione, Alekos incontra la giornalista italiana Oriana Fallaci che l’aveva contattato per realizzare un’intervista sulla sua vicenda umana e alla quale chiede di scrivere un libro su di lui dopo la sua morte.
Tra i due si instaura una bella intesa sin da subito; in seguito, i due si innamorano di un amore profondo, complice e battagliero. Uscito di prigione, Panagulis si rende però di nuovo conto che il regime appena instaurato viene ora rappresentato da una nuova figura di colonnello, non tanto diversa nei metodi e nelle idee da quella precedente. Si rende subito conto che il parlamento è soggiogato (seppur indirettamente) dal potere della nuova dittatura militare.
Alekos tenta invano di pensare e organizzare nuovi progetti sovversivi contro il nuovo regime che però non riescono ad ottenere il loro fine. A questo punto, sorvegliato dai servizi segreti, decide di scappare in Italia raggiungendo la sua amata, sperando di ottenete l’aiuto dei politici italiani ed europei. Ma nemmeno loro riescono ad organizzare e realizzare una soluzione per risolvere la situazione di nuova dittatura che si era venuta a creare in Grecia.
Terza parte
Durante il periodo trascorso in Italia, il romanzo ci porta a seguire la storia tormentata tra Alekos e Oriana. La donna, in questo periodo, rimane perfino incinta ma perde il bambino in seguito a un intenso e acceso litigio proprio con Alekos. Il periodo italiano viene vissuto dai due giovani sia con momenti bellissimi che con momenti cupi, arrivando ad attraversare anche fasi di momentaneo allontanamento tra i due.
A un certo punto, Panagulis, viste le novità che arrivano dalla Grecia, decide di ritornare in patria sfruttando l’onda che sta pian piano sgretolando la dittatura e decide di unirsi all’Unione del Centro-Nuove Forze. In seguito, viene eletto deputato ma anche in questa occasione, non riesce ad adeguarsi ad un sistema che vuole indottrinare le sue idee.
Successivamente si occuperà di raccogliere documenti e testimonianze per dimostrare nuovamente all’opinione pubblica la natura corrotta dell’apparente nuova democrazia greca. Durante questo periodo, si scontra però con un nuovo ostacolo, rappresentato dal ministro della difesa Evangelos Averoff.
La situazione precipita ulteriormente quando Panagulis riesce a venire in possesso di alcuni documenti segreti che avrebbero compromesso e screditato certamente l’attuale governo greco. A questo punto, il romanzo ci racconta che probabilmente il Sistema decide di ingaggiare due sicari per mettere la parola fine al capitolo Panagulis.
Finale
Il tutto viene ideato e realizzato attraverso la messa in scena di un falso ma tragico incidente stradale nel quale Alekos Panagulis perde la vita alla guida della sua auto. Tutto a questo punto prende la svolta decisa dal Potere e il caso viene archiviato dall’attuale governo greco non come omicidio ma come tragica fatalità, ignorando tra l’altro completamente le perizie tecniche e scientifiche effettuate sulla sua automobile dalle forze investigative italiane.
Il romanzo si conclude con il funerale di Panagulis accompagnato dalle grida del popolo greco che, a questo punto, percepisce chiaramente la natura corrotta dell’attuale governo e inizia così a tramandare il pensiero e le parole dell’ormai defunto Alekos.
Il best seller “Un uomo” è stato tradotto in ben diciannove Paesi ed ha avuto un indiscusso successo planetario. Tanto che la stessa Oriana Fallaci ha sempre riportato di non aver mai immaginato che il suo libro potesse avere un così grande successo, ma che la riempiva di gioia il fatto che le parole di Alekos potessero avere ottenuto un così grande numero di seguaci in tutto il mondo.