Grande nudo (opera di Auguste Renoir)
“Grande nudo” fu dipinto da Pierre-Auguste Renoir nel 1907. Si tratta di un olio su tela che misura 70 x 155 cm. Questo quadro è importante per diversi motivi. Si innesta nella tradizione dei nudi classici, con i quali il pittore francese esce dal periodo in cui dipingeva donne sensuali ed istintive.
Grande nudo: breve storia e analisi del quadro
Renoir sceglie di dipingere figure più caste, in cui la nudità, come diremo in seguito, è solo uno degli aspetti della bellezza del soggetto raffigurato.
La donna, nella sua prosperosa eleganza, appare meno sensuale di altri nudi di Renoir. Inoltre, proprio questa scelta stilistica, che assomiglia ad altri quadri che il pittore realizzerà in seguito come ad esempio “Le bagnanti” del 1918-1919, identifica un periodo particolare della sua opera che inizia con il 1876 e si conclude nel 1919.
Un periodo in cui il pittore dipingerà molti quadri ma che, nell’ambito del tema del nudo, avrà due punti di riferimento: “Busto, effetto di sole” del 1875 e il già citato e meraviglioso “Le bagnanti“. Due quadri simili al “Grande nudo” non solo per il soggetto ma anche per lo stile pittorico.
Renoir, infatti, per realizzare questo quadro, Grand nu (in lingua francese), rinuncia alle ampie pennellate e alla vivacità della luce che riesce ad imprigionare mirabilmente nei dipinti en plein air. Sceglie, infatti, colori più caldi e tenui per rappresentare, in tutte le sue sfumature visive, la morbida sensualità del soggetto.
La luce viene rappresentata come se la donna fosse adagiata dentro ad un cameo. E’ una raffigurazione iconica in cui la nudità esalta la bellezza della donna. Ma non solo, qui possiamo ammirare la rappresentazione di uno studio particolare e appassionato del classicismo che ha ispirato molti pittori contemporanei a Renoir e successivi al suo tempo.