Il pomeriggio dei bambini Bérard a Wargemont, storia e curiosità
Dipinto nell’anno 1884, Il pomeriggio dei bambini Bérard a Wargemont è un celebre quadro di Pierre-Auguste Renoir. E’ un’opera che si allontana dalla sua sperimentazione impressionista. Il dipinto ritrae un gruppo di famiglia; è un olio su tela che misura 127 x 173 centimetri. E’ custodito a Berlino, presso i Musei Statali, Alte Nationalgalerie.
Approfondimento
Il pomeriggio dei bambini Bérard a Wargemont: analisi dell’opera
Al centro della tela c’è una bambina in piedi, che tiene in mano una bambola con abiti bianchi. La bimba invece ha dei lunghi capelli biondi tendenti al rossiccio, che sono ornati con una nastro chiaro.
L’abito che indossa è elegante di colore blu, con i bordi bianchi. Indossa poi un paio di scarpette lucide e nere che sono aperte sul dorso. Il viso è in posizione frontale mentre lo sguardo ha un’espressione sognante.
Sulla sedia c’è dipinta una ragazza che ricama e che tiene la bambola sulle gambe. Porta una treccia chiusa da un fiocco rosso come i suoi capelli. L’abito che ha indosso è di tinta chiara con i bordi rossi come il nastro con cui ha annodato i capelli. In vita ha un nastro sempre color rosso che stringe l’abito.
A sinistra
Sulla sinistra del dipinto troviamo un’altra bambina seduta sul divano rivestito di stoffa verde a strisce blu. La piccola ha tra le mani un grande libro che appoggia sulle sue gambe.
Indossa una gonna a pieghe e sopra una maglia aderente di colore scuro; porta poi calze e scarpette nere. Il volto è orientato verso il libro e dà proprio quel senso tipico di concentrazione nella lettura. Anche i suoi capelli sono biondo- rossicci.
A destra
Sul tavolo, a destra del dipinto, c’è un tappeto decorato a rivestirlo, in abbinamento alle tende, con fiori e foglie. Sul davanzale della finestra c’è un vaso con i fiori rossi, appoggiato. Aldilà dei vetri della finestra si vede un paesaggio di campagna.
Le pareti della stanza sono decorate con della boiserie chiara. Mentre il pavimento è dipinto con un palchetto dalle tinte calde.
Se immersi nel silenzio si sente squillare il campanello, si ha l’impressione che il rumore sia più stridente di quanto lo sia in realtà. Io cerco di far vibrare un colore in modo intenso come se il rumore del campanello risuonasse in mezzo al silenzio.
Tratta da: frasi di Pierre-Auguste Renoir
La famiglia Bérard
Nel 1879 Renoir divenne amico di Paul Bérard e di sua moglie Marguerite. Paul, banchiere e diplomatico, era una personalità parigina di spicco.
L’artista dipinse ritratti, nature morte e paesaggi per la famiglia Bérard. Li visitò sia a Parigi che nel loro castello a Wargemont; qui dipinse questo quadro delle loro figlie Marguerite, Lucie e Marthe.
Nell’arco degli anni dipinse le figlie anche individualmente; in questa opera i soggetti, le tre sorelle, vengono allontanate dallo spettatore essendo distribuite nello spazio. Ma di questo parleremo meglio tra poco.
La tecnica di realizzazione
La tecnica utilizzata da Renoir per il quadro “Il pomeriggio dei bambini Bérard a Wargemont” è ad impasto con colori ad olio su tela.
Tale pasta colorata che fu applicata sulla tela con pennellate fitte in modo da creare superfici omogenee. I colori predominanti del dipinto di Renoir sono caldi e avvolgenti. Predominano il bruno, il rosso e il giallo ocra che riempiono soprattutto la parte destra della tela.
Al contrario, sulla parte sinistra, predominano tinte fredde, azzurre e verdi.
Lo spazio
L’opera presenta forti contrasti di luminosità che l’artista Renoir utilizza per costruire lo spazio.
La luce interna rivela dolcemente le bambine e la ragazza nel loro ambiente. All’esterno l’illuminazione del paesaggio e del prato è data invece dal sole.
A definire lo spazio interno della stanza ci sono gli arredi. Altro indicatore dello spazio è la sovrapposizione delle figure che Renoir utilizza e che serve appunto ad articolare lo spazio domestico.
La forma
Il dipinto “Il pomeriggio dei bambini Bérard a Wargemont” è di forma rettangolare. Questo permette al pittore attraverso una inquadratura orizzontale di dipingere gran parte della stanza e delle figure all’interno.
Così la metà destra è dedicata alle due sorelle mentre l’altra metà, a sinistra, è occupata dal divano e dalla bambina che legge il grande libro.
I volti delle ragazze sono consapevolmente rappresentati in 3 modi (viste) differenti:
- vista di profilo;
- a tre quarti;
- e frontale.
La linearità precisa dell’opera riflette perfettamente la fase di “classicizzazione” di Renoir. I molti motivi diversi, come in una xilografia giapponese, sottolineano l’unità della superficie dell’immagine.
Lo stile del dipinto
Pierre-Auguste Renoir apparteneva al gruppo di pittori impressionisti. Ecco perché nei suoi dipinti scelse di dipingere i suoi contemporanei dentro locali o case.
C’è da aggiungere che in occasione del viaggio in Italia di Renoir, compiuto tre anni prima della realizzazione di questo quadro, nel 1881, ebbe l’opportunità di documentarsi e approfondire la conoscenza delle opere di Raffaello. Esperienza di cui Renoir fece tesoro e che lo portò a dedicarsi e concentrarsi alla figura umana, concetto di cui Raffaello Sanzio fu Maestro indiscusso.