Pirati, corsari, bucanieri e filibustieri
I corsari furono alleati, secondo regole mercenarie, delle potenze che si contendevano il controllo dei mari adiacenti alle colonie spagnole situate nell’attuale America centrale; queste potenze erano: Olanda, Spagna, Portogallo e Inghilterra. I corsari si distinguevano dai pirati i quali, invece, non erano dei mercenari ma dei banditi liberi da qualsiasi appartenenza e che colpivano indiscriminatamente tutte le navi delle potenze in guerra.
Il nome dei corsari deriva dalle “lettere di corsa”, documenti di incarico attraverso cui i governi delle potenze in guerra autorizzavano i capi dei corsari ad attaccare e a depredare, per loro conto, le navi nemiche. In particolare i corsari erano alleati dei francesi, olandesi e inglesi che li utilizzavano per colpire le navi che trasportavano le ricchezze prodotte dalle colonie spagnole d’oltreoceano.
I luoghi in cui navigavano, sia i pirati che i corsari, erano i mari dei Caraibi, dove non solo vi erano le linee di trasporto spagnole ma anche le città fortificate da cui partivano le navi, come ad esempio Portobelo, situata attualmente nella repubblica di Panama oppure Maracaibo nell’attuale Venezuela, entrambe espugnate dal famoso corsaro Henry Morgan.
Oltre ai corsari e ai pirati vi erano anche i bucanieri e i filibustieri. Il nome bucanieri proviene dalla parola francese boucan e identificava l’ambiente in cui venivano messi ad essiccare le carni affumicate, una delle pietanze più comuni nelle navi dell’epoca. Le origini dei bucanieri erano francesi. I bucanieri francesi si erano stabiliti sull’isola di Hispaniola, attualmente di proprietà per metà di Haiti e per l’altra della Repubblica Domenicana. Il loro scopo era attaccare le navi spagnole che trasportavano bestiame.
In seguito si ritirarono sull’ isola caraibica di Tortuga, dove da diversi anni vivevano coloni francesi e inglesi. L’isola era diventata un ricettacolo di corsari e pirati. Lì spesso venivano organizzate spedizioni contro le navi spagnole, agli inizi del ‘600, e in seguito anche contro le navi francesi e inglesi.
Altro genere di fuorilegge del mare erano i filibustieri, nome di origine olandese, che attaccavano soprattutto navi spagnole, grazie all’ utilizzo di piccole imbarcazioni veloci e facili da pilotare. I loro bottini non erano mai di ampia quantità e spesso appoggiavano i corsari nelle loro missioni. Sia i bucanieri che i filibustieri decisero, nella prima metà del ‘600, di allearsi nella confraternita dei “Fratelli della Costa” che aveva regole ferree su come dovevano essere svolte le razzie. La confraternita durò circa quarant’ anni durante i quali si alleò per singole azioni con i corsari e i pirati.
Ottimo..
Bravo Caporale, sono Ravennate, e per come scrivi ed informi puoi anche fregiarti del grado di Sergente, saltando il maggiore