Pesci d’oro (Goldfish), quadro di Klimt
Si intitola “Pesci d’oro” ed è un olio su tela di centimetri 150 x 46, realizzato da Gustav Klimt nel 1901. Klimt sceglie un formato alto e stretto per l’opera, che gli conferisce fascino. Il dipinto è stato esposto alla XIII mostra della Secessione e a Dresda nel 1904, provocando non poche critiche. L’opera fu addirittura accusata di oscenità, tanto che l’autore pensò di intitolarlo “Ai miei critici” (o detrattori – To my Detractors).
Approfondimento
Lo Jugendstil
Pesci d’oro (Goldfish) è un dipinto simbolista, dove domina la schiena nuda della donna. E’ un’opera elegantemente erotica, dove vengono mostrate le morbide linee jugendstil delle sirene. Si tratta di un fenomeno internazionale, una grande corrente artistica sviluppatasi tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, di cui Vienna diventa uno dei centri.
Lo Jugendstil rappresenta un’arte nuova, sensuale, che si avvicina al modello della natura. L’arte di Klimt coincide quasi totalmente con la storia della Secessione viennese, movimento artistico che aveva come obiettivo uno stile differente da quello accademico.
Pesci d’oro (Goldfish): analisi del dipinto
In questo dipinto Klimt riprende una tematica a lui cara, quella dell’associazione tra acqua e donna. Queste creature femminili fluttuano nel liquido, in un’atmosfera irreale e notturna, con un atteggiamento provocante e sensuale. Lo si denota dalle bocche socchiuse, dallo sguardo fisso sull’osservatore e dai lunghi capelli che ondeggiano.
Corpi nudi che richiamano la madreperla, l’uso del dorato per il pesce che si insinua tra i corpi e per i bagliori dell’acqua scura. Gli oggetti appaiono indefiniti perché l’artista esalta entrambe le caratteristiche dell’acqua, sia la trasparenza sia la velatura.
Sirene dall’aspetto moderno, queste donne sottomarine appaiono belle e sensuali. Così si nota la maliziosa sirena, in primo piano, senza veli, dai capelli rossi e lunghissimi, con lo sguardo rivolto allo spettatore, molto provocante.
Questa sua chioma, che scende giù come una carezza, crea un contrasto cromatico con il pesce color oro. Sullo sfondo si vedono le altre sirene, tra pagliuzze d’oro e filamenti scuri.
Il realismo quasi fotografico con il quale Klimt realizza i suoi personaggi è carico di significato simbolico.
Klimt e l’uso dell’oro
A partire dal 1901, nelle opere dell’artista c’è un uso massiccio dell’oro e di figure astratte che hanno contenuto metaforico. (Del 1901 è Giuditta I). È in questo periodo appunto che realizza “Pesci d’oro“. Quindi, negli anni successivi l’arte del pittore diventa sempre più astratta, affinando varie tecniche, dalla litografia all’acquerello, sino ad arrivare nel 1910. In questi anni realizza alcuni dei suoi più celebri quadri, tra cui: Il Bacio, L’albero della vita, Le tre età della donna.
Poi Klimt ritorna alla carica simbolica tipica della sua produzione artistica, con olii su tela, dove dominano personaggi dalla bellezza popolare. Della sua personalità si sa poco: pare fosse taciturno. Non esiste un suo autoritratto. Unica eccezione è rappresentata da una piccola caricatura e da disegni.
Di me non esiste alcun autoritratto. Io non mi interesso della mia persona come oggetto di un quadro, mi interessano di più altre persone, soprattutto le donne, ma ancor di più mi interessano altre apparizioni… io sono convinto di non essere particolarmente interessante come persona.
Klimt non amava la vita mondana. Era evidentemente timido, con il terrore di dover apparire in pubblico.