L’origine del mondo, quadro famoso di Courbet
L’origine del mondo è un quadro realizzato da Gustave Courbet nel 1866. Il primo proprietario fu il diplomatico Khalil-Bey, un ricco collezionista egiziano che aveva la passione per quadri che rappresentavano il corpo femminile. La collezione in seguito fu venduta e smembrata a causa dei debiti di gioco di Khalil-Bey e L’Origine del mondo, prima di essere acquistata dal museo d’Orsay nel 1995, fece parte della collezione di Jacques Lacan. Il quadro è stato dipinto nel 1866, si tratta di un olio su tela di 46 x 55 cm e attualmente è conservato presso il Museo d’Orsay.
Jean Désiré Gustave Courbet è nato il 10 giugno del 1819 a Ornans in Francia ed è morto il 31 dicembre del 1877 a La Tour de Peilz in Svizzera. E’stato uno dei più grandi pittori francesi dell’Ottocento e il capo scuola del realismo francese, benché lui disdegnasse qualsiasi etichetta e rifiutasse di essere considerato appartenente a scuole, istituzioni e chiese. Si sentiva un uomo libero e voleva dimostrare che il suo lavoro non aveva influenze culturali di alcun tipo. Ha realizzato soprattutto quadri figurativi e il suo lavoro ha avuto lo scopo, secondo lo stesso Courbet, di ricercare la verità insita nella realtà. Non fu né un romantico né un neoclassico, benché la sua tecnica ricordi i pittori di entrambe queste scuole.
L’Origine del mondo: analisi del quadro
Courbet ha realizzato molti nudi femminili con un’audacia a volte qualificata come libertina. In realtà, in questo quadro, il suo sguardo scabroso è reso straordinariamente realistico grazie all’uso sapiente delle tonalità e alla realizzazione di un disegno perfetto, in cui i genitali femminili appaiono in tutta la loro forza espressiva. Proprio grazie a questo realismo talmente dettagliato da apparire come un’immagine fotografica, il quadro non può essere definito pornografico. Bensì, grazie alla sua schiettezza realistica e alla mancanza di contesti storici e letterari rientra nella tradizione del realismo europeo.
Vi è anche un legame con la tradizione. Le pennellate e l’utilizzo dei colori ricordano infatti i quadri di Tiziano, Veronese e Correggio. Si tratta di una pittura carnale e lirica, il cui realismo è attenuto solo dal virtuosismo dei colori. L’origine del mondo è indubbiamente un’opera importante dell’arte moderna, che per diversi anni è rimasta nascosta e protetta dai collezionisti privati e che finalmente dal 1995 è accessibile al pubblico.
L’identità della modella
Per anni la sua identità è rimasta un mistero, uno dei segreti più grandi della storia dell’arte. Il 25 settembre 2018 lo studioso Claude Schopp ha annunciato di aver identificato “per caso” la modella del quadro L’origine del mondo. La protagonista sarebbe Constance Quéniaux. All’epoca aveva 34 anni ed era una delle amanti del diplomatico ottomano Khalil-Bey, committente dell’opera.
Schopp – che sul quadro e sulla sua ricerca ha scritto un libro – è risalito all’identità della modella scovando una lettera del giugno 1871, tra George Sand e Alexandre Dumas figlio. In un passaggio Dumas, parlando delle opere di Courbet, scrive: «Non si dipinge l’intervista più delicata e sonora di mademoiselle Quéniaux dell’Opera». Rileggendo la lettera originale – conservata alla Biblioteca Nazionale di Francia – Schopp avrebbe scoperto che in realtà non si parla di “intervista”, bensì di “interni” con riferimento alle parti intime della donna.