Nefertiti, leggenda dell’Antico Egitto
Nefertiti, famosa regina egiziana nata a Tebe nel 1366 a.C., è ricordata sicuramente come una delle figure femminili più misteriose e affascinanti del mondo antico. Il suo nome significa “la bella è giunta”. E’ stata una figura di primo piano nel panorama della politica e nell’ambito religioso dell’Antico Egitto. Passata alla storia come la più famosa regina d’Egitto, sposa di Amenophis IV, noto con il nome di Akhenaton, Nefertiti fu l’unica moglie di un faraone che non solo interpretò il ruolo di grande sposa reale, ma che contribuì in modo attivo nella gestione del potere, sia politico che religioso, durante il suo regno che durò ben tredici anni accanto al marito.
Per queste ragioni, rimane la sola regina egiziana ad essere raffigurata con la corona doppia, l’emblema dell’autorità che spettava al solo faraone. Prima di lei, le mogli dei faraoni avevano solamente ruoli marginali. Nefertiti, al contrario, appare spesso in pubblico accanto al marito Akhenaton proprio perché considerata una vera e propria divinità. Nell’ampia documentazione che ci è pervenuta, Nefertiti veniva considerata una donna splendida, carismatica, intelligente, potente e verrebbe descritta come “dama piena di grazia” e “dotata di tutte le virtù”.
Diventa regina alla morte di Amenhotep III: a lui succede il figlio che ascende al trono con il nome di Amenhotep IV. Ancora oggi un alone di mistero avvolge la morte della bellissima regina egiziana, scomparsa prematuramente ed in circostanze mai chiarite. Così la sua figura rimane ancora affascinante e gli interrogativi sulla sua fine rimangono, a tutt’oggi, ancora irrisolti, anche se la sua mummia non è ancora stata trovata.
Nefertiti è raffigurata in un ritratto di calcare quasi perfetto, se non fosse per un particolare anch’esso tragico, che alimenta ulteriormente la leggenda: sul suo volto manca una delle pupille.
Il ricordo e la passione della bellissima Nefertiti, regina diversa da tutte le altre, rimangono ancora vivi, sfidano il tempo ed arrivano fino ai giorni nostri, sempre pieni di mistero.