Milva, la vita sentimentale: ecco quali furono i suoi amori
La pantera di Goro, Milva, è morta all’età di 81 anni. La cantante e attrice, nota anche con il soprannome “La Rossa”, si era ritirata dalla scena musicale già da tempo, a causa della malattia che con il passare del tempo ha compromesso definitivamente la sua memoria.
Mentre la carriera di Milva (il cui nome per intero era Maria Ilvia Biolcati) è caratterizzata di numerosi successi e soddisfazioni legate a vari riconoscimenti, la vita sentimentale è per lo più costellata di amori tormentati o finiti male.
Nei primi anni Sessanta, quando Milva comincia ad affacciarsi nel panorama musicale, conosce il regista cinematografico e televisivo Maurizio Corgnati. Tra i due sboccia l’amore, ed infatti si sposano nel 1961 (Milva appena ventiduenne). Nel 1963 nasce la figlia Martina, mentre nel 1969 Milva decide di porre fine al matrimonio.
La rottura del matrimonio tra Milva e Corgnati è burrascosa, come lo stesso ex-marito sottolinea in alcune interviste dell’epoca: “Andò via portandosi via anche mia figlia, l’ho odiata per anni”.
Dopo la storia con Corgnati, Milva decide di restare un po’ da sola, ma in realtà non passa molto tempo che un nuovo amore si affaccia nella sua vita: il giovane Mario Piave, attore, è un uomo tormentato, ma le fa vivere un’intensa storia d’amore. Nel 1979 l’uomo viene ritrovato assassinato nella macchina con cinque colpi di pistola. Anche se i due si sono lasciati da tempo, per Milva quella morta tragica e improvvisa rappresenta un trauma.
Successivamente la cantante si lega ad uno dei migliori attori teatrali di quel periodo, Luigi Pistilli, protagonista anche di sceneggiati televisivi. L’uomo, che soffre di una terribile depressione, si suicida poco prima di entrare in scena sul palcoscenico, nel 1996. In un biglietto rivolto a Milva le chiede scusa per le dichiarazioni che lascia ad un settimanale, e che la riguardano. Queste sono le (dure) parole che l’attore rivolse alla donna con la quale aveva condiviso cinque intensi anni di amore.
“Milva non ama gli uomini, lei li mastica, le fanno comodo. Il mio grande errore è stato quello di annullarmi in lei. Sono stato un debole che ha sempre reagito ai suoi comportamenti senza mai agire sin dall’ inizio, dal nostro primo incontro. Era il 1991, la invitai a cena. Non eravamo più ragazzini, lei sapeva perfettamente che le mie parole preludevano a una relazione sentimentale.
Mi aspettavo un po’ di calore e invece, mentre camminavamo verso il ristorante, formalmente mi disse che prima di tutto avremmo dovuto conoscerci. Avevo perso le persone più care: mia madre anzitutto. Poi mio figlio, a 24 anni si è suicidato, forse per aver mitizzato la figura paterna troppo assente. Seguì per me un periodo che definirei limbico, dal quale uscii solo grazie a Milva, o grazie all’ immagine che avevo di lei. Milva è l’ unica persona al mondo che sia riuscita a farmi sentire stupido”.
Poi, dopo questi amori a dir poco sfortunati, arriva quello più duraturo, forte e anche più doloroso. La relazione di Milva con Massimo Gallerani arriva come un fulmine a ciel sereno e dura per ben 15 anni. Dopo che lui chiude la storia, la cantante si chiude nel dolore come a voler rielaborare un lutto.