Mal di testa: differenze tra emicrania, cefalea, grappolo e cerchio
Il termine mal di testa è usato frequentemente in modo generico. Quando si parla di patologie i termini più ricorrenti sono invece emicrania e cefalea. Queste non sono due patologie differenti. Tuttavia non sono nemmeno sinonimi. Cerchiamo qui di fare chiarezza sui termini.
Attenzione: questo non è un articolo medico e non vuole affrontare l’argomento del mal di testa – di cefalea ed emicrania – dal punta di vista medico. Il chiarimento che andiamo ad approfondire è sull’uso corretto dei due sostantivi.
Approfondimento
Cefalea
Quando si parla di cefalee (plurale) oppure di cefalea (singolare) si fa riferimento a qualsiasi tipo di mal di testa. Possiamo pertanto utilizzare i termini “mal di testa” e “cefalea” come sinonimi.
In particolare si definisce cefalea un dolore che si avverte nella zona della testa – solitamente di una certa intensità – che collega la zona occipitale dell’occhio con quella dell’orecchio.
Cefalee primarie e cefalee secondarie
In medicina esistono oltre 100 tipologie di cefalea. Esse sono divise generalmente in due categorie:
- cefalee primarie
- cefalee secondarie
Si parla di cefalea primaria quando il mal di testa non è connesso a nessuna altra patologia.
Si chiama cefalea secondaria quando il dolore alla testa compare come conseguenza di qualche altro problema; sono esempi: la sinusite, oppure la comparsa dei denti del giudizio.
Emicrania
L’emicrania è un caso specifico di cefalea. L’emicrania è la più importante tra le cefalee; un attacco di cefalea può rendere invalidante chi lo subisce.
L’emicrania è una patologia del sistema nervoso centrale; a essere colpiti sono soprattutto i neurotrasmettitori del cervello e i circuiti del dolore.
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Mal di testa: caratteristiche dell’emicrania
Quando è presente un’emicrania si ha un dolore prolungato per un tempo che può variare da 4 ore fino a 3 giorni. Solitamente si riscontrano almeno 2 tra queste 4 caratteristiche:
- il dolore è di tipo pulsante;
- l’intensità del dolore è media oppure forte;
- l’attività motoria (esempi: camminare, salire le scale) fa acuire il dolore;
- il dolore è localizzato in un unico lato della testa.
Altri termini: cefalea a grappolo e cerchio alla testa
Abbiamo pertanto fatto chiarezza sull’uso dei termini cefalea ed emicrania. Riassumiamo brevemente: cefalea è il termine che indica il mal di testa in modo generale; emicrania è il caso medico più importante di cefalea.
Ci sono altri due termini che vengono sovente citati quando si parla di mal di testa: cefalea a grappolo e cerchio alla testa. Indicano entrambe casi di cefalee primarie.
Cefalea a grappolo
La caratteristica del nome deriva dal fatto che si presenta sotto forma di attacchi ripetuti, ognuno della durata relativamente breve (tra 30 e 60 minuti).
Nelle cefalee a grappolo il dolore è piuttosto violento. Esso viene percepito concentrato su un lato solo della testa, solitamente tra l’occhio e lo zigomo.
Cerchio alla testa
La sensazione del “cerchio alla testa” è piuttosto diffusa ed è collegata a una tensione dei muscoli di collo e spalle. In ambito medico si definiscono cefalee muscolo-tensive.
Il cerchio è causato dalla contrazione dei muscoli di collo o spalle (o entrambe). In questi casi il dolore parte generalmente dalla nuca e si sviluppa nella testa nella sua interezza.
La cefalea muscolo-tensiva può essere episodica (meno di 15 giorni al mese), oppure cronica quando si presenta in modo abbastanza costante, nell’arco di sei mesi. Per ogni ulteriore approfondimento è bene rivolgersi al proprio medico di fiducia.