Loredana Berté: nel nuovo album “Manifesto” metto in musica le mie idee.
Prodotto da Luca Chiaravalli per Warner Music, il 5 novembre uscirà il nuovo album della “battagliera” Loredana Berté. Il titolo, emblematico, è “Manifesto”.
“‘Manifesto” è una parola molto importante, citata già da Dante, per il poeta ‘farsi manifesto’ significa esprimere tutte le proprie idee. In questo album attraverso le canzoni ho voluto mettere in evidenza il mondo che stiamo vivendo, in tutte le sue sfaccettature“, ha detto la cantante.
Protagonista dell’album è la donna, raccontata sotto diverse angolazioni. La Bertè ha infatti inserito alcuni brani che esplorano il mondo femminile, come “Ho smesso di tacere” (scritta da Ligabue) che parla della violenza sulle donne.
Nel ’74 cantavo “Sei bellissima”, oggi non “Ho smesso di tacere”, “Dark Lady”, “Figlia di…”. Ho voluto sempre raccontare le donne, mi sono sempre ribellata al ruolo di donna oggetto che ci volevano e ci vogliono, ahimè, ancora dare. Sono una donna e anche per istinto porto nella mia musica i miei sentimenti, le mie sensazioni e quello che vedo intorno a me, andando contro a tutto quello che ci vogliono imporre.
Faccio dischi solo quando ho qualcosa da dire. Ho nuove collaborazioni e nuovi autori, ma la potenza del racconto è quella dei primi dischi, con il passare degli anni non ho mai abbassato lo sguardo da ciò che accade e non mi piace, non va bene e voglio ancora dirlo. “Non sono una Signora” è sempre stato il mio manifesto per eccellenza, continuo a portare avanti questa dichiarazione di libertà anche nel nuovo album.