Led Zeppelin: breve storia
La musica dei Led Zeppelin rappresenta un’innovazione nel genere rock: è stata questa band inglese, nata negli anni Settanta (precisamente nel 1968), a lanciare l’hard rock e ad influenzare i gruppi musicali rock che hanno seguito le loro orme. I Led Zeppelin hanno inventato una formula musicale tutta nuova, che comprende generi diversi ma che si armonizzano bene tra di loro: rockabilly, blues, folk.
Il gruppo, dalla nascita fino allo scioglimento (che è avvenuto nel 1980) rimane composto da Robert Plant (voce, chitarra e armonica), Jimmy Page (lap steel, chitarra e theremin), John Paul Jones (tastiera, mandolino e basso), John Bonham (percussioni e batteria). In tutto i Led Zeppelin hanno pubblicato nove dischi, nell’arco di tempo compreso tra il 1962 e il 1989, vendendo circa 300 milioni di dischi dal 1968 fino ad oggi.
Nel 2003 la rivista musicale “Rolling Stone” colloca i Led Zeppelin al quattordicesimo posto nella classifica dei 100 artisti musicali più importanti di tutti i tempi: un grande traguardo per questo gruppo rock, ancora molto amato dalle nuove generazioni.
Il primo omonimo album della band inglese esce il 12 gennaio del 1968: il disco, registrato a Londra, contiene brani dallo stile heavy, con evidenti e riuscitissime commistioni di elementi folk, blues e rock: il successo arriva prestissimo, soprattutto in America.
Un grande merito, per questo album di esordio, va attribuito al chitarrista Page, che riesce a creare un suono a dir poco geniale, riproducendo il sound utilizzato durante i concerti dal vivo. Ascoltando il disco, infatti, si ha la sensazione di assistere ad un concerto live, poiché si avverte lo stesso coinvolgimento e la stessa continuità nel suono.
Nello stesso anno esce anche il secondo album, intitolato “Led Zeppelin II”. Anche questo album si piazza ai primi posti delle classifiche in America per molti anni. I Led Zeppelin presentano il loro album facendo concerti in giro per il mondo, e ovunque vengono accolti con grande entusiasmo.
Il terzo album “Led Zeppelin III” contiene brani meno duri dei precedenti, e viene criticato dalla stampa, che lo ritiene invece troppo “fiacco”. I componenti della band, toccati dai commenti poco piacevoli dei mass media, decidono di non fare alcuna tournèe e dedicarsi alla registrazione del quarto album. Intitolato “Led Zeppelin IV” in maniera impropria, in realtà questo album non ha un titolo preciso, perché viene chiamato anche “ZoSo” oppure “Runes Album”. Questo disco include brani rock ed altri folk, ma forse la canzone più conosciuta dell’album è Stairway to Heaven, che la band considera il loro “inno personale”.
Dopo il tour in America per promuovere l’album, i Led Zeppelin arrivano anche in Italia, al Velodromo Vigorelli di Milano. Il 5 Luglio 1971 la band inglese partecipa ad una tappa del famoso “Cantagiro”, ma il concerto dura poco a causa degli scontri tra le forse dell’ordine ed il pubblico. Il quinto album, anche questo senza un titolo preciso, esce nel 1973. Successivamente gli viene attribuito il titolo “Houses of the Holy”: i brani in esso contenuti sono rimasti impressi nella storia della rock music.
I concerti in America registrano il “tutto esaurito”, superando addirittura il record di spettatori detenuto dai Beatles. Il gruppo inglese fonda anche una casa discografica, chiamata “Swan Song Records”, che lancia nuovi artisti come Maggie Bell, Dave Edmunds, Bad Company. Il primo album doppio con la nuova etichetta discografica esce nel 1975, e si intitola “Physical Graffiti”, e contiene sia brani dei precedenti album, sia recenti incisioni. Il successo di questo disco è strepitoso.
Dal 1976 in poi, però, qualcosa comincia a cambiare. Dopo l’incidente avvenuto a Robert Plant e sua moglie, il gruppo si trova costretto ad interrompere le tournèe e quindi si mette a lavorare per produrre il settimo album, intitolato “Presence”, che però non è all’altezza dei precedenti.
Alla fine del 1976 esce nelle sale cinematografiche il film “The Song Remains the Same”, una pellicola che documenta le esibizioni dal vivo del gruppo a partire dal 1973. La tournèe cominciata nel 1977 si interrompe bruscamente per la notizia della morte improvvisa del figlio di Plant, che medita di lasciare la band. Nel 1978 i Led Zeppelin incidono l’album “In Throught the Out Door”, che pare avvicinarsi al genere “rock progressivo”.
Da questo momento in poi comincia il declino della band, e anche i critici parlano di loro come di un gruppo ormai “sorpassato”. Il 25 settembre 1980 il batterista Bonham partecipa alle prove completamente ubriaco, e il giorno dopo viene trovato morto a casa di Page, soffocato dal vomito: pare che abbia bevuto circa 40 vodka. Dopo la morte di John Bonham giungono alla decisione di interrompere la loro attività artistica: è il 4 dicembre 1980 quando i Led Zeppelin si sciolgono ufficialmente.
Dopo lo scioglimento del gruppo i componenti hanno continuato le loro carriere musicali singolarmente, riunendosi solo in rarissime occasioni.
graz
Brava Cri 🙂
Brava Cri 🙂
grazie Peppe!