Lucciole: come funziona la loro luce?
Le lucciole fanno parte di un ordine di insetti detti coleotteri, nome coniato da Aristotele, dal greco coleos (fodero) e pteron (ala). In particolare fanno parte della famiglia dei Lampiridi. Ci accorgiamo della loro presenza grazie ad un particolare fenomeno: la luminescenza (o bioluminescenza).
Essa è dovuta ad una reazione chimica, l’ossidazione, tra una proteina detta luciferina e un enzima del sangue, la luciferasi che a contatto con l’ossigeno dell’aria producono luce.
La parte finale dell’addome delle lucciole è trasparente.
La presenza di microcristalli riflettenti intensifica la luminosità.
L’intensità varia a seconda delle specie.
L’emissione luminosa è presente sia negli adulti che nelle larve.
La luce delle lucciole come segnale amoroso
Quella delle lucciole è una luce fredda e si manifesta nella fase di corteggiamento: la femmina adulta risponde ai lampeggi del maschio adulto sincronizzando con lui la propria segnalazione luminosa.
In questa funzione legata all’accoppiamento i maschi emettono i segnali luminosi in modo ritmico, proprio per cercare di attirare l’attenzione delle femmine. Queste ultime, a loro volta, emettono luce a ritmi differenti.
Anche le uova di questi insetti sono luminescenti.
In ambito popolare il termine lucciola è usato per indicare il lavoro della prostituta.
ma non si potrebbe sfruttare questo fenomeno per dar luce alle nostre case ?
dalle mie parti ci sono molte luccile la sera euno spettacolo stare fuori e verderle tutte insime