Il David di Donatello
Il David è una scultura di Donatello, realizzata fra il 1440 e il 1443 in bronzo e misura 158 x 51 cm. Attualmente è esposta al Museo Nazionale del Bargello a Firenze. Il David di Donatello, inizialmente, era collocato nel giardino del Palazzo mediceo, sede della nobile famiglia fiorentina. Proprio in quell’anno, infatti, viene descritto e citato dalle cronache dell’epoca, che riportano la celebrazione del matrimonio fra Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Successivamente alla sconfitta dei Medici e alla loro cacciata da Firenze, fu collocato nel cortile di Palazzo Vecchio, storica sede del potere fiorentino. E’ molto probabile che Donatello abbia realizzato la scultura su richiesta del suo mecenate Cosimo il Vecchio della famiglia dei Medici. Se l’ipotesi fosse corretta, è allora probabile che Cosimo abbia chiesto la realizzazione dell’opera per commemorare la sua vittoria sulla famiglia Albizzi, il suo potere economico e politico oppure la liberazione della città di Firenze dal dominio milanese.
Comunque sia, il David di Donatello è un capolavoro della scultura rinascimentale, in cui per la prima volta nella storia il David viene rappresentato nudo, dando vita ad una serie di opere realizzate da altri artisti in cui il personaggio biblico sarà ritratto o scolpito senza abiti, così come nella versione di Michelangelo e del Bernini. Il modello di riferimento è quello classico, a cui Donatello si rifà in questo periodo.
La simbologia del nudo, oltre ad una valenza estetica, ha anche un significato simbolico, che rappresenterebbe l’umiltà e la virtù. La raffigurazione, comunque, oltre a richiamare le fattezze del David, con la testa di Golia sotto il piede e la spada simbolo di virtù e forza potrebbe anche simboleggiare il dio Mercurio, questa ipotesi è sostenuta dalla scelta del cappello e dagli stivali alati. Mercurio, dio del commercio, onorerebbe la prima attività della famiglia Medici.