Coldiretti: record di consumo di pasta durante il Covid, è il piatto più diffuso nel mondo
Se è vero che il “regno” della pasta è in Italia, è anche vero che nel nostro Paese se ne consuma meno che in altri Paesi del mondo.
Secondo una recente indagine effettuata da Coldiretti, la pasta è il piatto dell’anno Covid, con un balzo delle esportazioni del 16% rispetto agli anni scorsi. I maggiori consumatori di pasta italiana sono gli Stati Uniti, che sorpassano Francia, Germania e Gran Bretagna. Nel periodo caratterizzato dalla pandemia da Covid-19 i consumi di pasta sono aumentati considerevolmente anche in Giappone, Cina e Australia.
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I consumi di pasta in Italia
Per quanto riguarda l’Italia, la “patria” della pasta, gli acquisti di tale alimento sono aumentati del 10% rispetto al 2020, con punte del 29% per quella prodotta solo con grano rigorosamente italiano.
A questo va aggiunto il boom casalingo della pasta fatta in casa, che ha inciso positivamente sull’acquisto di farina e uova. Basti pensare che l’impastatrice, accessorio indispensabile per chi realizza fai da te, è entrata ufficialmente nel “paniere Istat”.
L’Italia batte la Tunisia nel consumo di pasta (con 23,5 chilogrammi a testa contro i 17 della Tunisia), ed è seguita da Venezuela, Grecia, Cile, Stati Uniti, Argentina e Turchia.