La colazione dei canottieri, storia e descrizione del quadro di Renoir
L’opera analizzata in questo articolo è “La colazione dei canottieri” realizzata dal celebre pittore francese Pierre-August Renoir tra il 1880 e il 1881. E’ un olio su tela che misura 130.2 x 175.6 centimetri. Il dipinto è custodito a Washington, presso la Phillips Collection, il primo museo di arte moderna degli Stati Uniti.
Approfondimento
La colazione dei canottieri, descrizione del dipinto di Renoir
La luce del pomeriggio filtra tra le fronde degli alberi, illuminando la scena in primo piano: i canottieri e i loro amici sono riuniti intorno ad un tavolo e hanno appena finito il pranzo. Ne restano i segni sulla tovaglia: stoviglie e avanzi di cibo.
In altro a sinistra, si vede la Senna con le sue piccole imbarcazioni che l’attraversano con vele bianche. C’è pure una ragazza in primo piano intenta a giocare con il suo cagnolino mentre un canottiere la osserva e un altro giovane si dirige verso un’altra ragazza elegante che è seduta al tavolo.
Sulla balaustra sinistra, c’è un altro canottiere con la barba che si riposa. E ancora: due giovani seduti al tavolo si vedono in secondo piano e sullo sfondo due gruppi di amici chiacchierano. È questa la composizione che si apre davanti agli occhi dell’osservatore, ammirando “La colazione dei canottieri” di Pierre August Renoir.
L’artista, soprannominato “Il pittore della femminilità”, proprio per la sua capacità di cogliere e rappresentare la donna in modo ineguagliabile, è uno dei massimi esponenti dell’Impressionismo.
I personaggi del quadro
D’indole timida e riservata, Renoir nacque a Limoges il 25 febbraio del 1841. I modelli utilizzati per il quadro La colazione dei canottieri sono amici e colleghi che si sono prestati alla composizione del dipinto.
La ragazza in primo piano è Angèle, nota modella del maestro.
Tra i modelli vi è anche un giornalista, il signor Maggiolo, il pittore Gustave Caillebotte e la futura moglie di Renoir, Aline Charigot, che gioca con il cane. L’uomo con la barba è Alphonse Fournaise Jr, il figlio del proprietario del ristorante.
Poi vi è ancora: il barone Raoul Barbier, un ex ufficiale di cavalleria. La giovane con la quale chiacchiera è forse la figlia del proprietario Alphonsine Fournaise. Barbier è rappresentato seduto al tavolo con l’attrice Ellen Andrée, dipinta mentre beve.
Sul fondo della tela ci sono: Charles Ephrussi banchiere ed editore della Gazette des beaux-arts mentre chiacchiera con Jules Laforgue poeta, critico e suo segretario.
Sulla destra, c’è invece la famosa attrice della Comédie Française, Jeanne Samarye; con lei ci sono Eugène Pierre Lestringuez, Ministro degli Interni e l’artista Paul Lhote, un caro amico di Renoir.
Analisi dell’opera
La trama del dipinto è formata da grandi pennellate che vanno a confondere i contorni delle forme. Così facendo i dettagli vengono accennati, non descritti.
Questa è una tecnica utilizzata dagli impressionisti, che in questo modo spingono l’osservatore a valutare l’insieme del dipinto, non soffermandosi appunto sui dettagli, sui particolari. Il dipinto di Renoir infatti comprende brani di paesaggio, di natura morta e di ritratto.
I colori che Renoir utilizza sono luminosi, freschi. Usa i colori primari distribuendoli uniformemente e sono richiamati all’interno della tela: i gialli che usa per i cappelli, il blu dei vestiti e il rosso per gli accessori femminili.
Quella utilizzata ne “La colazione dei canottieri” è inoltre un’inquadratura di tipo fotografico: i soggetti principali sono tutti inseriti all’interno del dipinto, ad eccezione della donna a destra, che è rappresentata parzialmente tagliata sul bordo.
In più, quasi come se si trattasse di un’istantanea, canottieri e amici non sono in posa ma raffigurati in modo inconsapevole.
Il pensiero del maestro è ben rappresentato da questa sua frase:
“Com’è difficile capire nel fare un quadro qual è il momento esatto in cui l’imitazione della natura deve fermarsi. Un quadro non è un processo verbale. Quando si tratta di un paesaggio, io amo quei quadri che mi fanno venir voglia di entrarci dentro per andarci a spasso”.
Una curiosità: “La colazione dei canottieri” è citato in un celebre dialogo del film “Il favoloso mondo di Amélie.