L’amore di Pierre Neuhart (libro di Emmanuel Bove)
avete presente tutte quelle belle frasi tipo ‘se hai un sogno inseguilo’ o ‘se vuoi una cosa e la vuoi davvero, la otterrai’? io non ci credo. non sempre si può ottenere ciò che si vuole, spesso il mondo esterno mette dei paletti che pur con tutta la buona volontà del mondo non possono essere superati.
ci vuole, poi, coraggio. e nel mio modo di vedere il bicchiere, che non è mezzo vuoto ma è proprio caduto a terra e si è spaccato, il coraggio non ha posto, tanto poi le cose vanno male.
ci sono persone però che hanno coraggio e hanno le palle e certi sogni riescono a farli avverare, portandosi sulle spalle tutti i rischi e le responsabilità. federicotozzi è una di queste.
federico tozzi è di saluzzo. google->maps->saluzzo. provincia di cuneo, poco meno di ventimila abitanti, tante frazioni, e da una decina d’anni la libreria di federico tozzi, che si chiama Le Corti. federico è coerente, ama la letteratura, apre una libreria (e già qui bisogna avere coraggio, che si sa, le librerie non di catena sono assai rare) e poi qualche anno fa dice ‘vedi un po’ sarebbe bello avere disponibili libri che non si trovano più in giro’ e mette in piedi la sua casa editrice che, indovinate un po’, si chiama federico tozzi editore in saluzzo.
i libri che escono sono belli, sono belli proprio graficamente da vedere, sono curati, sono libri che si capisce che dietro c’è qualcuno che ci tiene. federico è amico di amici, io manco lo conosco, ma faccio il tifo tantissimo per lui, dovreste farlo anche voi.
a natale allora questi amici mi hanno regalato un libro di emmanuelbove, l’amore di pierre neuhart – aftalion, alexandre – federico tozzi ed. in saluzzo, 2016. due libri in uno, o meglio un romanzo breve e un racconto.
che meraviglia. tutto, proprio, non solo il libro, l’editore, il fatto del 2×1, ma ciò che emmanuel bove scrive e dice e tutto.
emmanuel bove ha avuto una vita un po’ difficile, direi. il genere mi ha ricordato un po’ il lemaitre di ci rivediamo lassù. sarebbe meglio dire il contrario dato che lemaitre è nato nel 1951 e bove era già morto da un pezzo. comunque.
l’amore di pierre neuhart è una storia di annullamento in amore. succede più spesso di quanto dovrebbe capitare che una parte di una coppia si annulli totalmente per l’altra. per terrore che se ne possa andare, per quello che uno dice è amore e invece è una sòla, annullarsi per l’altra persona non è ammòre. ho sempre detto alle amiche prima vieni tu, poi lui. mantieni una tua identità, sempre. che poi, predicare bene e razzolare così così, annì. lasciamo stare.
in questo caso, è pierre che si annulla. si annulla per quella che da fuori chiameremmo una stronzetta egoista e capricciosa che lo usa come una mappina vecchia. il ricatto amoroso è una forma di mobbing tremenda, e spesso non ce ne rendiamo conto. devi darmi di più se vuoi il mio amore o anche solo il mio sorriso il mio stare vicino a te. di più sempre di più. ricatto emotivo straziante. mavattenaffanculo, troia.
mandiamo a mente, mandiamo bene a mente tutti, se mi devi comprare, non è ammòre. se ti devo comprare, non è ammòre.
anfatti l’ammòre manco esiste.