Alessandro Gassmann: “Insegno Filosofia nella serie tv Un Professore, dall’11 novembre su Rai 1”
Dopo il successo ottenuto con “I Bastardi di Pizzofalcone 3”, Alessandro Gassmann torna in tv con una serie di sei puntate intitolata “Un Professore”. La prima puntata sarà trasmessa Giovedì 11 novembre ore 21.15 su Rai 1.
Mi sono chiesto perché mi sia stato affidato questo ruolo. Sono stato un pessimo studente, avevo paura di andare a scuola, ho recuperato dopo, è importante che questo prodotto arrivi adesso. Mi sono rimesso a studiare filosofia. Dante è un insegnate carismatico e anticonformista. Ma soprattutto, oltre a seguire il programma di studi, spinge gli studenti a porsi delle domande, dunque a non cadere nei luoghi comuni a non inciampare nelle trappole, a considerare i grandi pensatori del passato dei compagni di viaggio.
Quando nasce un figlio immagini la tua vita fino alla fine della sua, sposti in avanti la tua responsabilità. Dobbiamo lasciare alle nuove generazioni la possibilità di scegliere, dovendo vivere anche dopo di noi. L’ho vissuto con il mio, che oggi ha 23 anni, ha una sua vita: quando era un liceale era uno studente nella media, ha incontrato proprio un docente di filosofia, è un caso che lo ha fatto ragionare appassionare non solo alla materia, ma ha acquisito un metodo di apprendimento diverso, tanto che anche all’università ha continuato superare gli esami con voti alti.
– ha dichiarato l’attore.
In questa serie tv, ambientata presso l’istituto “Leonardo Da Vinci” di Roma, non mancheranno i momenti di commedia, più leggeri.
Accanto ad Alessandro Gassmann, nel ruolo di Anita (madre dell’alunno ripetente Manuel) c’è Claudia Pandolfi.
Andavo bene a scuola, riuscivo a prepararmi in fretta, viaggiavo sul sette e mezzo. Il personaggio che interpreto è una donna single, orgogliosa, che cerca di barcamenarsi. Lavora come barista, ma anche come traduttrice. Nonostante una vita incasinata, è profonda, c’è un vissuto nel passato che la lega a Dante. Non ho mai avuto un professore istrionico come Dante Balestra, mi sarebbe piaciuto. È una serie trasversale e molto attuale e si parla molto di comunicazione tra adulti e ragazzi.
– ha detto l’attrice.
Qual è l’idea che ha ispirato il regista, D’Alatri, nella realizzazione di questa fiction televisiva? “Veniamo dal periodo della Dad, è bello tornare nelle case con questa fiction. Mi sono ispirato alla scuola che ho conosciuto da ragazzo e anche attraverso i miei figli. L’osmosi fra scuola e società non è ancora completata, ma questo film potrà dare una spinta in questa direzione. Nell’istituzione scolastica manca il percorso della logica. Molti giovani soffrono di analfabetismo cognitivo“, ha dichiarato.