15 maggio, Giornata Internazionale della Famiglia: come stanno davvero le famiglie italiane?
Proclamata nel 1994 dall’ONU, la Giornata della Famiglia si festeggia il 15 Maggio di ogni anno. L’Istat ha provato a “fotografare” la situazione delle famiglie italiane, in questo momento storico assai particolare. Secondo il noto istituto di ricerca, “famiglia” è “chi vive sotto lo stesso tetto”. Con tale definizione si raggruppano quindi, oltre alle coppie con figli, anche quelle senza prole, o costituite da anziani, famiglie omogenitoriali e single, che da qualche anno sono circa un terzo del totale.
Ma cosa emerge dallo studio e dalle statistiche dell’Istat?
Aldilà delle differenze geografiche e reddituali, secondo l’Istat ad unire tutti, in questo particolare periodo storico, sono le preoccupazioni economiche per il futuro.
L’incertezza ha infatti provocato un netto calo delle nascite nel nostro Paese e dei matrimoni, ed è diminuito anche il numero di coppie che si separano e divorziano.
Ciò significa che molte coppie, soprattutto quelle a basso reddito, non se la sentono di affrontare una separazione che potrebbe comportare un impoverimento per le finanze familiari già provate dal periodo.
L’Istat registra anche un aumento delle situazioni familiari più difficili, non solo a causa dell’aumento della violenza domestica, ma anche per l’aumento di disagi psichici negli adolescenti, segnati dal lockdown, dalla Dad e dall’isolamento sociale.
Per riflettere sulla realtà di alcune famiglie “invisibili” in Italia in libreria c’è “Famiglie favolose”, scritto da una coppia di omosessuali: Francesco Maddaloni e Guido Radaelli. Con questo libro hanno sfidato distanze e pregiudizi. Pubblicato da edizioni Salani, il volume era già finito a Giugno 2020, finanziato da 42.500 euro raccolti in due mesi con il crowdfunding.