Lo zenzero: proprietà e benefici
Lo zenzero, pianta erbacea perenne della famiglia delle Zingiberacee originaria dell’Estremo Oriente, viene coltivato nelle aree tropicali di Africa, Asia e America. Il termine zenzero è il nome italiano dello Zingiber officinale. Anticamente utilizzato in Oriente e oggetto di numerosi commerci è detto anche ginger, ed è attualmente molto utilizzato in fitoterapia.
Approfondimento
Caratteristiche della pianta
Lo zenzero è una pianta dal portamento eretto che può raggiungere un’altezza di un metro e mezzo. Presenta fusti con foglie lunghe lanceolate e fiori di color giallo-verde, con macchie violacee, raggruppati in infiorescenze collocate sulle sommità dei fusti più corti e sprovvisti di foglie. Il frutto dello zenzero è formato da una capsula che contiene numerosi semi. La pianta è provvista di un rizoma carnoso di forma irregolare dal quale si dipartono i fusti. Il termine rizoma deriva dal greco rizo-, cioè radice, con suffisso –oma, ovvero rigonfiamento; costituisce la radice dello zenzero ed è la parte maggiormente utilizzata, fresca o essiccata.
Proprietà dello zenzero
Lo zenzero agisce efficacemente sull’apparato digerente: viene infatti utilizzato contro la dispepsia (un disturbo che provoca pesantezza, bruciore, dolore allo stomaco e cattiva digestione), poiché allevia i sintomi dell’infiammazione della mucosa gastrica. È utile contro l’inappetenza, la digestione lenta e il gonfiore intestinale, attenua il mal di testa e la nausea provocata dal mal d’auto, di mare, d’aria. Dotato di attività antinfiammatoria, può essere utilizzato anche per la preparazione di cataplasmi (composti costituiti da un impasto che si applica sulla pelle) contro i reumatismi e i dolori muscolari. Accelera la guarigione dal raffreddore e dall’influenza. La sua azione è anche antiossidante: riduce le ossidazioni all’interno delle cellule, responsabili della formazione di radicali liberi che danneggiano le cellule. È considerato anche un potente afrodisiaco, un efficace tonico che ridona energia e vitalità.
Controindicazioni
L’assunzione di questa spezia è da evitare in gravidanza, allattamento e in concomitanza con l’assunzione di farmaci anticoagulanti orali, di antinfiammatori e di antiaggreganti piastrinici. Si consiglia di usarlo con cautela nel caso di patologie gastriche (ulcera, reflusso gastroesofageo). È buona norma attenersi sempre ai consigli del proprio medico.
Forme in commercio
Lo zenzero si può acquistare fresco, al naturale, rivestito dalla corteccia sugherosa che gli conferisce un aspetto rugoso grigiastro, commercializzato come zenzero grigio, oppure decorticato, chiamato zenzero bianco, dal colore bianco avorio. Disponibili anche comode capsule vegetali, da ingerire all’occorrenza.
Lo zenzero in cucina
Lo zenzero ha un aroma particolarmente pungente, aromatico e dal profumo canforato, con sentore di limone e citronella. Il rizoma dello zenzero è generalmente proposto, essiccato e macinato, in polvere. È utilizzato come spezia in cucina per insaporire primi e secondi piatti, zuppe, carne, pesce, frutta, verdure e dolci ed è uno degli ingredienti per la preparazione del curry. Si utilizza nelle preparazioni di birre e altre bevande fermentate, di liquori, sciroppi e biscotti, oppure grattugiato fresco sulle pietanze. Lo zenzero può essere gustato anche candito o sciroppato e preparato anche in forma di tisana o decotto.
Curiosità
Nel 2004 il gruppo italiano Elio e le Storie Tese ha dedicato una canzone allo zenzero e alle sue numerose virtù: “Natale allo Zenzero”.
Lo zenzero è chiamato ginger in inglese, gingembre in francese, jengibre in spagnolo e ingwer in tedesco.