I tori sono realmente attratti dal colore rosso?
E’ durante la corrida, uno spettacolo molto diffuso in Spagna ed in Camargue, zona a sud della Francia, che consiste in un combattimento di animali specialmente bovini ed in un’appassionante sfida tra quest’ultimi e gli uomini, che si pensa nell’immaginario collettivo che i tori si agitino alla vista del colore rosso.
I matador o toreri sono soliti agitare con estrema audacia e sprezzanti del pericolo, un mantello di colore rosso che scatena prontamente la reazione aggressiva dell’animale ma in realtà il mantello non deve essere necessariamente di colore rosso per agitare il toro. Il toro quindi non sarebbe attratto dal colore rosso, in realtà si tratterebbe solo di una falsa credenza poiché il toro non è in grado di distinguere i colori, perché ai suoi occhi mancano dei coni, cioè delle cellule nervose della retina capaci di riconoscere i colori.
Quindi il toro si scaglia infuriato contro il mantello del torero a prescindere dal colore e solo per questioni di istinto dovute al movimento del bersaglio stesso. Secondo recenti studi scientifici, il sistema visivo del toro sarebbe composto da recettori che permettono di distinguere solo due sfumature di colore. Il toro, non è quindi in grado come noi umani di distinguere e riconoscere nitidamente i colori.
Nelle varie corride, verrebbe utilizzata principalmente una razza di tori chiamata “Brava”, allevata soltanto in Spagna, che da secoli verrebbe selezionata ed addestrata per esaltarne la potenza e l’aggressività. In conclusione, possiamo dire con sicurezza che i tori, furiosi ed aggressivi di indole, si scagliano contro qualsiasi cosa che si muova di fronte a loro. Indipendentemente che sia di colore rosso o meno.