Tanga e perizoma: differenze
Molto spesso confondiamo i termini tanga e perizoma che hanno però delle caratteristiche diverse tra di loro.
Il perizoma
Il perizoma è un capo di abbigliamento intimo, classificato nella categoria mutande. La parola proviene dal greco perì-zoma (dal verbo perizonnynai, ovvero cingere attorno, composto a sua volta da perì, attorno, e zonnynai, cingere) che indica il tipo di fascia che cingeva i fianchi e scendeva fino a coprire i genitali. Lo troviamo sia nella versione femminile che in quella maschile.
Viene considerato un capo molto sexy ed è caratterizzato da un triangolo di tessuto nella parte frontale e da una sottile striscia di tessuto o un elastico nella parte posteriore che lascia interamente scoperti i glutei. Il perizoma viene anche denominato nei vari paesi ispanici filo interdentale (hilo dental in spagnolo o fio dental in portoghese), poiché presenta nella parte posteriore una sorta di filo (riferito in questo caso alla tendenza dell’elastico posteriore di infilarsi attraverso l’incavo tra le natiche).
Diversi sono i perizomi presenti in commercio. Si passa da quelli veramente essenziali a modelli più comodi e più pratici. Grazie alla sua tendenza di enfatizzare alcune parti del corpo, il perizoma è considerato un indumento intimo molto sexy e dal richiamo erotico.
Il tanga
Con il nome tanga, invece, facciamo riferimento a una mutandina che assomiglia allo slip che si presenta con la parte posteriore di dimensioni ridotte rispetto il normale, abbastanza sgambata da avere, sui fianchi, solo un sottile nastro o un cordoncino.
Il nome trae le sue origini da un ornamento tipico della cultura detta di Marajó (Brasile Settentrionale). Il tanga viene ancora utilizzato da alcuni gruppi abitanti della foce del Rio delle Amazzoni.
Sia il perizoma che il tanga permettono di ridurre la visibilità dei bordi degli slip che si intravedono quando si utilizzano abiti attillati.