Le opere di Italo Svevo

Le opere di Italo Svevo sono rappresentate da tre romanzi. I primi due, “Una vita” (1892) e “Senilità” (1898), pubblicati dall’autore a proprie spese, furono quasi del tutto ignorati dal pubblico, attratto dai romanzi di altra ispirazione, come quelli di D’Annunzio e Fogazzaro. Venticinque anni dopo, nel 1923 Svevo pubblica, sempre a proprie spese, il terzo romanzo: “La coscienza di Zeno“, che gli procura un’improvvisa notorietà.

Italo Svevo
Italo Svevo

I tre romanzi si assomigliano, perché hanno una tematica comune, che consiste nell’analisi ossessiva del subcosciente dei vari protagonisti. Per tratteggiare questa analisi dei personaggi, Italo Svevo si rifà alla psicoanalisi di Sigmund Freud.

Svevo è tra i primi scrittori ad introdurre nella letteratura la psicoanalisi. Per comprendere meglio il pensiero e la novità introdotta dall’autore, è bene analizzare il contenuto dei tre romanzi.

Una vita

In “Una vita” racconta di Alfonso Nitti, un inetto impiegato di banca, trasferitosi a Trieste dalla provincia, che non riesce ad adattarsi alla vita della città, al suo lavoro e neppure all’amore di Annetta Maller, figlia del suo direttore. Così, preso dall’angoscia, decide di togliersi la vita e si uccide col gas. Qui l’attenzione dello scrittore è rivolta all’analisi psicologica del protagonista.

La copertina di una vecchia edizione del libro UNA VITA, romanzo di Italo Svevo
La copertina di una vecchia edizione del libro UNA VITA, romanzo di Italo Svevo

Senilità

Dal titolo che acquista un significato metaforico, perché vuole indicare l’incapacità di agire dei vecchi, “Senilità” è il secondo romanzo di Svevo. Tuttavia, nel romanzo, questa incapacità di agire è propria del protagonista che è giovane. Si tratta del trentenne Emilio Brentani, un impiegato di una compagnia di assicurazioni, che vive nella monotonia. Questo sino a quando non si innamora di Angiolina, bella e attraente ma volgare e sfacciata. Intanto, un suo amico, Stefano Balli, cerca di distoglierlo dall’amore per Angiolina. Nel frattempo, la sorella si innamora segretamente del Balli e presa dalla disperazione, si toglie la vita, avvelenandosi con l’etere. Dopo la morte della sorella, il protagonista rinuncia all’amore per quella donna sfacciata che, nel frattempo è fuggita con un altro, è piomba di nuovo nella solitudine di una vita monotona.

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Svevo Senilita
Senilita, di Italo Svevo

La coscienza di Zeno

La coscienza di Zeno” è il capolavoro dello scrittore. C’è nel romanzo tutto il travaglio interiore del personaggio: Zeno Cosini, un ricco commerciante di Trieste in pensione, che è indotto dal suo medico psicanalista, al quale si è rivolto con lo scopo di comprendere meglio se stesso, per guarire dall’incapacità di agire. La malattia di cui soffre Zeno è la stessa di cui soffrono i personaggi degli altri due romanzi, che non riescono ad adattarsi al mondo esterno.

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Serena Marotta

Serena Marotta è nata a Palermo il 25 marzo 1976. "Ciao, Ibtisam! Il caso Ilaria Alpi" è il suo primo libro. È giornalista pubblicista, laureata in Giornalismo. Ha collaborato con il Giornale di Sicilia e con La Repubblica, ha curato vari uffici stampa, tra cui quello di una casa editrice, di due associazioni, una di salute e l'altra di musica, scrive per diversi quotidiani online ed è direttore responsabile del giornale online radiooff.org. Appassionata di canto e di fotografia, è innamorata della sua città: Palermo.

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