Perché le donne adorano le scarpe?
Uno dei mezzi che la donna usa per accrescere la sua capacità di seduzione è sicuramente la scarpa. Da sempre scarpe è sinonimo di donna. Secondo la teoria freudiana, la scarpa è una proiezione psicoanalitica dell’organo sessuale femminile a causa della sua forma concava, che avvolge e contiene. Sempre per le teorie di Sigmund Freud, la scarpa assume tuttavia anche un significato erotico maschile una volta che viene indossata, trasformandosi in simbolismo fallico per il piede che contiene.
Ma la donna viene magicamente attratta dalle scarpe anche perché esse accentuano alcuni dei caratteri femminili, rendendoli più visibili agli occhi maschili. Innanzitutto, le scarpe con il tacco rendono il piede più corto e sinuoso donandogli una silhouette più femminile. Inoltre le scarpe con il tacco conferiscono alla donna un’andatura ancheggiante, sexy ed incerta, rendendola seduttiva. In ultimo, non dimentichiamo che i tacchi accentuano una postura che porta a rialzare le natiche e attraverso l’inarcare la schiena, fa sì che il petto venga spinto in fuori, esaltando così le “curve” del corpo.
Infine, le scarpe con i tacchi alti slanciano la figura facendo sembrare più lunga la gamba, un altro imperdibile punto di seduzione a favore della donna. Ma la passione e l’ossessione femminile per le scarpe è quasi sicuramente da far risalire all’antichissimo culto per il piede che ha radici antichissime, come nella medicina cinese nella quale il piede è alla base della salute dell’uomo ed il suo studio viene effettuato attraverso la reflessologia, o nella cultura araba dove il piede femminile viene dipinto con l’henné.
Il piede è il mezzo di trasporto per antonomasia e quindi scegliere una scarpa è scegliere di essere autonomi ed il sociologico francese Prof. Jean Servier sosteneva che “camminare con le scarpe significa prendere possesso della terra”. Lo stesso Ermes, dio protettore dei viaggi e dei confini, è un dio calzato.
Oggi le donne, attraverso le scarpe, dimostrano il loro “essere” nella società: sono delle “vamp” se indossano tacchi a spillo, sono delle “dure” se indossano gli anfibi e sono serie e professionali se portano i mocassini. Nella prima versione della fiaba di Cenerentola di Eliano, cantastorie romano del III secolo d.C., era già presente l’identificazione tra la scarpa e la persona che la indossa.