Ragazze squillo. Da dove deriva il termine che significa: prostitute.
Approfondimento
In inglese si dice call girls. In italiano sono le ragazze squillo, o ragazze a chiamata.
Sono gergalmente definite squillo le prostitute. Una definizione più ristretta le indica come ragazze (e donne) che esercitano la prostituzione fissando appuntamenti mediante l’uso del telefono (call: in inglese significa chiamata). Altri termini gergali o metaforici utilizzati anche nel mondo giornalistico, per indicare le prostitute sono: escort, oppure lucciole.
Squillo: uso del termine
Il termine più corretto da utilizzare sarebbe lavoratrice sessuale; tuttavia per ingentilire o nascondere la parola “prostituta”, l’abitudine comune dei media ha fatto in modo che si diffondessero i sinonimi come squillo (più generico) o lucciola (quando la lavoratrice si rende disponibile in strada).
Squillo sono pertanto, in modo indifferente, le persone che si prostituiscono in luoghi privati come case d’appuntamento, resort, hotel, appartamenti, ma anche quello che esercitano il meretricio in luoghi pubblici come parchi e strade.
Sex worker
Utilizzare il termine squillo non equivale oggettivamente a comunicare una discriminazione. L’uso tuttavia può risultare opportuno o inopportuno, appropriato o inappropriato, a seconda del tema, del contesto e dell’approccio gergale. Il sostantivo più corretto, come anticipato, sarebbe lavoratrici del sesso, che traduce l’inglese sex worker.
Quest’ultimo termine è usato molto più abitualmente nel linguaggio britannico e statunitense, rispetto alla corrispondente traduzione di lingua italiana.
Squillo: da dove deriva il termine
Non si ha certezza assoluta, ma il termine squillo (ragazze a chiamata) deriverebbe dagli anni ’60 del XX secolo, coniato per descrivere in modo immediato le lavoratrice alle dipendenze di Madame Claude.
Madame Claude è il nome con cui era conosciuta Fernande Grudet: fu una celebre figura francese, imprenditrice del sesso, protettrice di prostitute, che gestì un bordello di lusso a Parigi nel decennio degli anni ’60.
Tra i suoi clienti si annoveravano – si dice – esponenti celebri della politica mondiale, attori e manager. Il suo lavoro operativo era quello di gestire le telefonate e fissare gli appuntamenti con le ragazze. Da qui il termine squillo.
Sebbene, come abbiamo detto, il termine sia oggi usato in modo generico, esso dovrebbe fornire un’idea del lusso nell’ambito della prostituzione, proprio per la dinamica dell’appuntamento.