Il Ponte di Charing Cross (opera di André Derain)
“Il Ponte di Charing Cross” è uno dei quadri simbolo del movimento fauvista. Fu dipinto da André Derain nel 1906, un anno dopo la nascita del movimento. Si tratta di un olio su tela che misura 81 x 100 cm, esposto a Parigi presso il Musée d’Orsay.
Il fauvismo è, secondo i suoi aderenti, la forza del colore come espressione pura. Il colore, quindi, è una delle rappresentazioni della realtà, la quale non deve essere dipinta come viene vista, ma deve essere interpretata. E forse il fauvismo sarebbe più appropriato definirlo non un movimento, ma un’opinione condivisa da alcuni artisti, che hanno manifestato una particolare attenzione per il colore.
André Derain è sempre stato considerato una delle personalità di spicco di questo gruppo di pittori. E questo quadro, dipinto insieme ad altre tele che il pittore realizzò a Londra, rappresenta due concetti chiave espressi dai fauvisti: il colore come rappresentazione e la reinterpretazione della realtà come fuga dalla pittura figurativa.
Il Ponte di Charing Cross conosciuto anche come Ponte di Westminster: il quadro
L’artista utilizza, infatti, due metodi di pittura: una pennellata uniforme per definire gli edifici e il ponte di Charing Cross, e uno stile composto da brevi pennellate per indicare la mutevolezza del cielo e dell’acqua. La realtà, invece, viene deformata e reinterpretata nella rappresentazione del movimento: si vedono, infatti, le macchine che si allungano sulla strada che costeggia il fiume Tamigi.
E’ una rappresentazione della velocità che si vedrà in molti altri quadri del ‘900. Il fauvismo anticipa anche il passaggio fra la pittura figurativa e la pittura del XX secolo, che cerca di superare l’arte figurativa per tentare di uscire dai limiti del realismo.