Poltrona Paimio (Poltrona 41), opera di Alvar Aalto del 1931
Nel 1931 l’architetto finlandese Alvar Aalto realizza tutti gli arredi per il sanatorio di Paimio, in Finlandia. In questo contesto realizza uno dei suoi oggetti di design più celebri: la Poltrona Paimio. Nel mondo e nella storia del design, essa è indicata anche come Poltrona 41, oppure Sedia per il Sanatorio di Paimio. Scopriamo di seguito perché è celebre.
Approfondimento
L’architetto e designer
Hugo Alvar Henrik Aalto è già un architetto di successo quando intraprende questo progetto. Da quindici anni ha messo in discussione molti canoni del design classico, in particolare dal Nord Europa. Ma il suo lavoro consiste soprattutto nella scelta di materiali che possano raggiungere elevati standard di razionalità con un’estetica aggraziata e pulita. Coglie la necessità di costruire, intorno alle esigenze delle persone, un contesto utile e accogliente.
Poltrona Paimio: la scelta dei materiali e delle tecniche
In questo caso nel sanatorio di Paimio i malati devono trovare mobili che nella loro funzionalità siano anche gentili e aggraziati, proprio per accogliere i loro corpi sofferenti. Il lavoro sui materiali è uno degli aspetti del progetto. Alvar Aalto conosce le tecniche di esperienza tedesca nell’utilizzo del tubo d’acciaio, ma ritiene che la freddezza del materiale non si addica al suo scopo.
Pertanto sceglie un materiale più caldo: il legno di betulla. Esso si presta bene alla lavorazione. Il problema principale è riuscire a creare il giunto fra elementi verticali e orizzontali. Per risolvere questo problema si affida agli adesivi realizzati con la caseina e alla lavorazione di inserti lamellari.
Grazie a queste tecniche riesce a realizzare uno dei suoi capolavori: la poltrona con braccioli, struttura in legno di betulla e seduta e schienale in compensato (un unico foglio leggero e resistente) che verrà ricordata come la Poltrona per il sanatorio di Paimio.
Questa poltrona è un geniale dialogo fra forme resistenti e postura accogliente, gentile, piegata alle esigenze del malato.
La seduta è essenziale, facile da pulire e rende il contatto con il corpo gentile, delicato e gradevole.
Gli anelli sagomati in legno di betulla fungono da struttura portante e da braccioli.
Altri dati e curiosità
Aalto ha realizzato per il sanatorio di Paimio tutto l’arredo, sia fisso che mobile. La produzione in serie della cosiddetta Poltrona 41 è iniziata nel 1932: vennero introdotte delle asole nella seduta per migliorarne l’elasticità.
Informazioni tecniche
Poltrona per il sanatorio di Paimio, 1931. Esecuzione Huoneklu-ja Rakennustyotehdas.
La poltrona è realizzata con legno di betulla laminato e curvato. Aalto sceglie una curvatura a freddo la quale sfrutta la naturale umidità della betulla.
Questa sedia fa parte della collezione permanente del MoMA di New York e del Museo del design finlandese di Helsinki.