Ora legale e ora solare: storia, motivi, pro e contro
L’ora legale è la consuetudine di portare avanti di un’ora esatta le lancette degli orologi durante il periodo estivo. In questo modo si hanno più ore di luce nel tardo pomeriggio ma meno al primo mattino.
Di norma, lo spostamento in avanti dell’ora avviene ad inizio primavera; in autunno invece, viene reintrodotta l’ora solare, cioè quella che coincide con il fuso orario di riferimento.
Approfondimento
Quando si spostano le lancette?
Nei paesi dell’Unione Europea e in Svizzera, l’ora legale inizia l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre.
Perché è stata introdotta l’ora legale?
Uno dei vantaggi dell’introduzione dell’ora legale è quello di permettere un notevole risparmio energetico per il minor utilizzo dell’energia elettrica. Ed è proprio con l’intento di risparmiare energia che nel 1784 Benjamin Franklin, dedito agli esperimenti con l’elettricità ed inventore del parafulmine, ebbe l’idea di adattare l’orario ai cambiamenti della luce diurna, idea che però non trovò subito seguito.
Oltre un secolo dopo, nel 1907, il costruttore inglese William Willet ripropose questa iniziativa che, considerando le condizioni economiche provocate dalla Prima Guerra Mondiale, venne presa in considerazione ed adottata nel 1916 in Gran Bretagna con il termine di British Summer Time e successivamente in altri paesi.
La scelta di far scattare l’ora legale durante la notte tra il sabato e la domenica è nata dall’esigenza di ridurre al minimo i disagi, dando la possibilità alle persone di adattarsi alla variazione senza incorrere in spiacevoli errori di orario che si potrebbero verificare durante i giorni lavorativi della settimana.
L’ora legale in Italia
In Italia l’ora legale fu introdotta per la prima volta nel 1916 e rimase in vigore fino al 1920, mentre tra il 1940 e il 1948 fu annullata e reintrodotta varie volte a causa della Seconda Guerra Mondiale.
Fu adottata definitivamente nel 1965, con la durata di quattro mesi, dalla fine di maggio alla fine di settembre; nel 1981 fu prolungata a sei mesi, facendola iniziare l’ultima domenica di marzo.
Nel 1996, in Italia e nel resto dell’Unione Europea, l’inizio dell’ora legale venne fissato all’ultima domenica di marzo, mentre la fine all’ultima domenica di ottobre.
L’ora legale nel mondo
I Paesi che si trovano nella fascia tropicale solitamente non adottano l’ora legale, poiché la variazione delle ore di luce durante l’anno è minima. Nell’emisfero australe le stagioni sono invertite rispetto all’emisfero boreale, quindi anche l’ora legale viene introdotta ad ottobre per finire a marzo. In Europa è generalmente utilizzata, tranne che in Islanda.
La maggior parte dell’Africa non adotta l’ora legale, è in uso soltanto nelle Isole Canarie, in Marocco e Namibia. Non in uso nelle isole Seychelles e Mauritius e nella maggior parte dei paesi dell’Asia.
Nella maggior parte del Nord America è in uso; negli Stati Uniti d’America è in uso tranne che in Arizona, Hawaii, Porto Rico, Isole Vergini, Samoa americane, Guam e Isole Marianne Settentrionali.
In Sud America la maggior parte dei Paesi, soprattutto quelli vicini all’equatore, non usano l’ora legale, mentre Cile, Paraguay, Uruguay e le regioni meridionali del Brasile la usano.
La Nuova Zelanda e le regioni meridionali dell’Australia adottano l’ora legale, mentre le restanti parti dell’Oceania non la usano.
In Russia dal 2011, è stata adottata l’ora legale durante tutto l’anno.
Dagli anni 2020 anche in Europa è in corso il dibattito, con pro e contro, sull’adozione dell’ora legale tutto l’anno.
perchè non utilizzarla tutto l'anno?
…perché altrimenti d'inverno alla mattina sarebbe buio fino a tardi.