Gli ombrelli, dipinto famoso di Renoir: analisi dell’opera

Gli ombrelli (Les Parapluies) è un quadro famoso di Pierre-Auguste Renoir. Si tratta di un olio su tela di centimetri 180 x 115, conservato presso la National Gallery di Londra.

Renoir iniziò a dipingere quest’opera nel 1881, prima del suo viaggio in Italia; la completò poi nel 1886.

Les Parapluies - Gli ombrelli - The Umbrellas - quadro di Renoir
Gli ombrelli (Les Parapluies, The Umbrellas) celebre quadro di Renoir

Gli ombrelli di Renoir: descrizione e analisi dei personaggi

Nel dipinto Gli ombrelli l’artista volle raffigurare un momento della vita contemporanea della società parigina, ritratta sotto il cielo piovoso.

Così assistiamo ad una folla che colta dalla pioggia cerca di ripararsi con gli ombrelli.

La tela raffigura sulla destra una madre vestita in modo elegante che volge il suo sguardo verso le sue due bambine; le bimbe si stanno divertendo sotto la pioggia.

Dietro questa mamma troviamo invece un’altra donna che guarda verso il cielo: è un dettaglio che indica che il temporale è appena iniziato.

ombrelli Renoir - dettaglio mamma e bambine
Il dettaglio della mamma e delle bambine

Sulla parte sinistra del dipinto, in primo piano, c’è il personaggio femminile che occupa la maggior parte della tela: è una midinette – epiteto scherzoso dato a Parigi alle sartine e alle modiste. E’ raffigurata con il volto stanco, dopo una giornata lavorativa intensa: è intenta ad alzare il vestito per proteggerlo dal fango.

Lei è priva di ombrello. Non ha neppure un cappello per coprirsi il capo dalla pioggia. Ecco che dietro di lei avanza un gentiluomo con la barba, pronto ad offrirle un riparo dalla pioggia.

ombrelli Renoir - un gentiluomo ripara la ragazza dalla pioggia
Un gentiluomo offre riparo dalla pioggia alla ragazza: dettaglio dei volti.

Una scena in movimento: posizioni e colori

La scena è rappresentata a zig-zag. Ciò serve a conferire all’opera profondità. La scena è resa vivace dal movimento dato dalle diverse posizioni degli individui:

  • frontali,
  • di profilo,
  • di spalle.
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Il blu è utilizzato per gli abiti e per gli ombrelli.

Le tinte chiare attorno alle bambine e agli oggetti conferiscono una certa armonia nei colori.

Due tecniche che convivono

Analizzando il dipinto, ci si rende conto che esiste una differenza tra il lato destro e quello sinistro per l’uso della tecnica diversa.

  1. Il lato destro risente dell’impressionismo caratterizzato dalla pennellata veloce, leggera e frammentata. Da notare inoltre l’uso delle varie gradazioni cromatiche: ne è un esempio la rappresentazione delle due bambine.
  2. Il lato sinistro invece risente degli influssi dei classici rinascimentali, che il pittore Renoir aveva avuto modo di apprezzare nel suo viaggio in Italia, nel 1881. Notiamo queste caratteristiche nella donna in primo piano, a sinistra del dipinto: ella è caratterizzata con maggiori dettagli e con più precisione nei contorni.

Nonostante siano state utilizzate due tecniche differenti, non c’è disomogeneità nel dipinto.

E’ un quadro importante nella produzione di Renoir perché segna un nuovo periodo nella sua pittura.

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Serena Marotta

Serena Marotta è nata a Palermo il 25 marzo 1976. "Ciao, Ibtisam! Il caso Ilaria Alpi" è il suo primo libro. È giornalista pubblicista, laureata in Giornalismo. Ha collaborato con il Giornale di Sicilia e con La Repubblica, ha curato vari uffici stampa, tra cui quello di una casa editrice, di due associazioni, una di salute e l'altra di musica, scrive per diversi quotidiani online ed è direttore responsabile del giornale online radiooff.org. Appassionata di canto e di fotografia, è innamorata della sua città: Palermo.

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