Due nudi nel bosco (quadro di Frida Kahlo)
Nel 1939 Frida Kahlo realizza l’opera Due nudi nel bosco, un quadro che è stato spesso considerato un’espressione palese dell’ambiguità sessuale dell’artista. Si tratta di un dipinto ad olio che misura 25 x 30,5 cm e la cui proprietaria, Mary Shirley, lo soffiò a Madonna per mezzo milione di dollari.
La bisessualità di Frida Kahlo
In realtà da tempo Frida Kahlo aveva manifestato la propria bisessualità e certamente quest’opera, che ha avuto più titoli (La terra stessa e La mia balia e io), non le era certamente necessaria per esprimere le proprie inclinazioni o come si dice adesso, fare outing. Infatti, in diversi altri quadri, Frida ha raccontato la sua ambivalenza in modo più esplicito e ironico.
Due nudi nel bosco: analisi dell’opera e commento
Il dipinto Due nudi nel bosco racconta l’incontro fra due donne in una foresta. Una è appoggiata sul ventre dell’altra ed entrambe sono spiate da una scimmia, un simbolo del peccato, della trasgressione e del diavolo, che manifesta la sessualità attraverso l’istinto animale.
Tuttavia, l’aspetto sessuale di questo quadro, a parer mio, è solo una provocazione, che molti hanno colto speculando sull’aspetto dell’ambiguità sessuale. Io ritengo, invece, che sia un’altra versione della dualità di Frida, che in altre opere ha cercato di mostrare la divisione della sua personalità in contesti di diversa natura.
In questo caso, le due donne potrebbero rappresentare l’influenza europea e quella messicana. Oppure due personalità, di cui la più fragile è quella distesa mentre la più forte e sicura è quella di pelle scura.
Ad ogni modo è un quadro interessante, anche se meno conosciuto, fra quelli dell’artista messicana, perché esprime la femminilità senza alcun filtro o pudore ma cercandone la vera origine. Ambivalenza, sensibilità, pudore, sensualità e gioia di esistere sono alcune aspetti della simbologia del dipinto, ma come in tutte le opere che rappresentano un mondo, ogni individuo può trovare ciò che maggiormente gli interessa.