Niki Lauda, la storia di un grande pilota

Buona parte della sua storia sportiva è narrata nel film Rush (di Ron Howard) del 2013. Nato a Vienna il 22 febbraio 1949, Niki Lauda è un personaggio simbolo della storia della Formula 1. Il pilota austriaco occupa un posto d’onore nella classifica dei campioni mondiali Formula Uno. Per la sua conoscenza dei motori e per la capacità che aveva di riconoscere anche un minimo problema nella vettura che guidava, è stato soprannominato “il computer”.

Niki Lauda
Niki Lauda

L’esordio in pista di Niki Lauda

Fin da giovane Lauda mostra di avere una grande passione per le corse automobilistiche, ma la sua famiglia non è d’accordo, anzi non gli offre mai il sostegno ed il supporto per andare avanti. La carriera di Niki Lauda comincia abbastanza presto, nel 1968, con pochi soldi e tanta voglia di sfondare. Lascia quindi gli studi universitari e si lancia con entusiasmo nel mondo delle corse, ottenendo grandi successi sia nella Formula 3 che nella Formula 2. Nel 1972 Niki Lauda entra in Formula Uno, e due anni più tardi esordisce sulle piste con la Ferrari. Il primo titolo mondiale alla guida della Rossa non tarda ad arrivare, ma nel 1976 la carriera del pilota austriaco subisce un brusco arresto.

Il grave incidente del 1976

Il primo agosto del 1976 si disputa la decima gara stagionale presso il circuito tedesco di Nurburgring. La pista, resa insidiosa a causa della pioggia, spinge alcuni piloti (come lo stesso Niki Lauda, al primo posto della classifica generale) a chiedere la sospensione della gara. Secondo la direzione non vi è alcun problema: la gara si può disputare. Dopo soli tre giri, ecco che la vettura Ferrari 312 T2 guidata da Lauda perde il controllo e va a schiantarsi su una parete rocciosa. Poco dopo la Ferrari, rimpallata in pista mentre la gara prosegue, viene colpita da altre due vetture, e nello schianto prende fuoco. Niki Lauda, che intanto ha perduto il casco nel corso del primo impatto, viene avvolto dalle fiamme ancora cosciente.

LEGGI ANCHE  La 500 Miglia di Indianapolis, breve storia
1 agosto 1976 - Lo spaventoso incidente di Niki Lauda
1 agosto 1976 – Lo spaventoso incidente di Niki Lauda

I soccorsi sono immediati. Sul luogo dell’incidente si precipita anche il collega di Lauda, Arturo Merzario, che non ci pensa due volte a scendere dalla sua vettura e soccorrere lo sfortunato pilota austriaco. Per fortuna Lauda non è in pericolo di vita, anche se l’incidente (piuttosto grave) ha lasciato segni inequivocabili sul suo corpo, come le ustioni ben visibili sul volto.

Il ritorno di Niki Lauda

Neppure un incidente di tale portata impedisce a Niki Lauda di ritornare in pista: ed infatti dopo soli 42 giorni dall’episodio di Nurburgring, il 12 settembre 1976, il pilota Ferrari partecipa al Gran Premio di Monza piazzandosi al quarto posto. La stagione successiva è più favorevole per Lauda, che vince un altro titolo mondiale con la Ferrari (il secondo).

Il pilota resta con la Ferrari ancora un altro anno, poi i rapporti con la Rossa cominciano ad incrinarsi. Nel 1978 Lauda passa a guidare una vettura Alfa Romeo, ma non ottiene grandi vittorie o riconoscimenti. Poco tempo dopo il pilota si ritira dalle piste per dedicarsi ad un altro progetto professionale, la  formazione di una compagnia aerea, denominata “Fly Niki”. Ma dopo due anni comincia ad avere nostalgia delle gare e ritorna in pista, stavolta alla guida di una McLaren. Nel 1985, dopo aver ottenuto la vittoria al Gran Premio d’Olanda, Lauda decide di lasciare definitivamente la sua carriera di pilota.

I segni delle bruciature sul viso di Niki Lauda
I segni delle bruciature sul viso di Niki Lauda

La malattia di Niki Lauda

Dopo aver visto la morte in faccia nell’incidente in pista del 1976, Lauda ha riportato gravi conseguenze da quel terribile episodio. A causa dell’enorme quantità di fumo inalato, una parte dei polmoni è stata bruciata.

Ad agosto del 2018 l’ex pilota tre volte campione del mondo è stato sottoposto al trapianto di un polmone, in passato aveva subito anche un trapianto di reni. La forza e la tenacia di questo grande campione gli consentono, però, di superare bene i momenti difficili, come se la vita fosse sempre una gara automobilistica da vincere.

Ci siamo impegnati per scrivere questo articolo. Speriamo ti sia piaciuto. Se ti è stato utile, lascia un messaggio in fondo.

Avatar photo

Cristiana Lenoci

Cristiana Lenoci è laureata in Giurisprudenza e specializzata nel campo della mediazione civile. La sua grande passione è la scrittura. Ha maturato una discreta esperienza sul web e collabora per diversi siti. Ha anche frequentato un Master biennale in Giornalismo presso l'Università di Bari e l'Ordine dei Giornalisti di Puglia.

Speriamo questo articolo ti sia servito. Noi ci siamo impegnati. Lascia un commento, per favore: