La Mousmé seduta (Van Gogh): descrizione e storia del quadro

La Mousmé seduta è il titolo di un quadro realizzato nel 1888 dal pittore olandese Vincent van Gogh. In quell’anno l’artista si trovava ad Arles, dove si era trasferito alla ricerca di un’esperienza cromatica diversa. Qui avrebbe trovato, in parte, ciò che cercava.

La Mousmé seduta - quadro di Van Gogh
La Mousmé seduta (Van Gogh, 1888)

Van Gogh ad Arles: un periodo prolifico

Ciò che trovò fu un luogo che gli permettesse di disegnare senza sosta; un paesaggio dove la ricerca della luce, del colore e dei soggetti potessero ricordargli affinità con le sue amate stampe giapponesi. Trovò finalmente ad Arles un unico luogo in cui tutto ciò era sintetizzato. In questo periodo Van Gogh realizza più di cento disegni e dipinge circa duecento quadri. Fra questi troviamo La Mousmé seduta, il quadro qui analizzato.

Chi è la Mousmé

Mousmé è una parola francese, trascrizione della parola giapponese musume. Il significato è quello di figlia, oppure talvolta anche di “mammina”. Il dizionario francese la definisce come: giovane ragazza, giovane donna giapponese; oppure: donna, amante, ragazza facile.

In una delle sue tante lettere al fratello Théo, Vincent scrive:

Ora sai cos’è una mousmé (lo saprai quando leggerai Madame Chrysanthème di Loti). Ne ho appena dipinta una. Mi è stata necessaria un’intera settimana. Non ho potuto fare altro, anche perché non sono stato molto bene… ma dovevo preservare l’energia mentale per realizzare al meglio la mousmé. Una mousmé è una ragazza giapponese, provenzale in questo caso, dai dodici ai quattordici anni.

La Mousmé seduta: descrizione e analisi dell’opera

Non è un ritratto minore. Anzi, in questo dipinto l’artista mostra una attenzione particolare per il dettaglio. Costruisce intorno alla ragazza una forza cromatica che impressiona, soprattutto per due elementi:

  1. il colore dello sfondo;
  2. l’abito di un rosso dominante.
La Mousmé seduta - dettaglio del volto
Il volto in dettaglio

La ragazza posa in posizione di tre quarti.

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La sua figura attraversa in diagonale il dipinto.

Essa occupa gran parte dello spazio, ma lascia comunque una veduta ampia dello sfondo, che sembra costituito da pennellate intrecciate fra loro.

Si tratta di uno sfondo monocromo realizzato da Van Gogh con pennellate brevi ma dal tocco intenso.

In questa opera la materia pittorica costruisce una sorta di schema ortogonale di colore verde chiaro.

La ragazza osserva l’artista che la sta ritraendo e appare titubante, pensierosa, dubbiosa, mentre viene dipinta con in mano un ramo di pesco.

L’abbigliamento della ragazza permette al pittore di giocare con i colori del suo vestito.

Osservate i bottoni: seguono parallelamente le righe verticali dell’abito. E gli stessi bottoni prolungano in verticale l’ampia voluta a pois provocata dalla gonna, la quale sembra alzarsi come spinta da uno sbuffo d’aria sottostante.

La sedia è dipinta come in altri ritratti di questo periodo; la si confronti ad esempio con il ritratto del Postino Joseph Roulin, realizzato nello stesso anno.

Il postino Joseph Roulin ritratto da Vincent van Gogh - postman portrait
Il postino Joseph Roulin

Torniamo però a La Mousmé seduta.

Le forme sono curve, allungate e circondano in parte il soggetto; il bracciolo sinistro della sedia serve soprattutto ad occupare una zona del dipinto che rimarrebbe altresì vuota.

Van Gogh inoltre restringe la scelta dei colori concentrandosi su:

  • il verde per lo sfondo;
  • il rosso dominante dell’abito;
  • alcuni particolari in bianco: il colletto e le maniche dell’abito;
  • il castano dei capelli;
  • infine il rosa delle mani e del volto, che dominano la scena man mano che osserviamo con più attenzione il dipinto.
La Mousmé seduta - dettaglio delle mani
Nel dettaglio: i bottoni, le mani, il ramo di pesco, la sedia, la gonna a pois

Dati sintetici

  • Titolo: La Mousmé seduta. In inglese: La Mousmé, Sitting.
  • Anno: 1888
  • Tecnica: Olio su tela
  • Misure: cm 74 x 60
  • Luogo di conservazione: National Gallery of Art, Washington, Stati Uniti d’America

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Fulvio Caporale

Fulvio Caporale è nato a Padova e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche svolge la professione di consulente editoriale e pubblicitario. Collabora con case editrici e giornali cartacei e online occupandosi di libri, arte ed eventi culturali. Ha tradotto testi letterari e tecnici dallo spagnolo, dal portoghese, dall'inglese e dal catalano.

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