Campo di papaveri a Vétheuil (quadro di Monet)

Tra i dipinti più celebri realizzati da Claude Monet, annoveriamo “Campo di papaveri a Vétheuil” (Les coquelicots près de Vétheuil). Il quadro venne realizzato nel 1880 proprio nel paese di Vétheuil, vicino a Parigi. Il dipinto si presenta nelle dimensioni di 71,5 x 90,5 cm e attualmente è conservato in Svizzera.

Monet: Campo di papaveri a Vétheuil (1880)
Campo di papaveri vicino Vetheuil (Claude Monet, 1880)

Campo di papaveri a Vétheuil: analisi

Monet, nella realizzazione dell’opera, si ispira fortemente al movimento pittorico figurativo definito impressionismo. Nell’opera, è possibile ammirare, in primo piano, l’immagine di un campo di papaveri dipinta poco dopo che l’artista e la sua famiglia erano venuti a vivere nel villaggio di Vétheuil, vicino a Parigi.

Dopo la morte della moglie Camille, in quel periodo particolarmente difficile, Monet si trovò a dover provvedere non solo ai propri figli, ma anche a quelli della sua nuova compagna Alice.

In questo quadro, però, a farla da padrone non è solo il tema della natura che è sempre la grande protagonista e fonte d’ispirazione per l’artista, ma soprattutto l’elemento umano.

Campo di papaveri a Vétheuil: il quadro

Infatti, nel dipinto si possono ammirare tre giovani donne che sono intente a raccogliere dei papaveri rossi; i campi sono quelli vicino al piccolo comune francese, Vetheuil, situato nel nord della Francia. Tra di esse, probabilmente è ritratta anche la nuova compagna di Monet, Alice, che raccoglie papaveri facendone dei mazzi.

Il quadro appare diviso in due: da un lato, il campo di papaveri che sembra quasi estraniato dal resto del villaggio; dall’altro lato, il villaggio. Lo stacco è dato dalle differenti tonalità di colore usate da Monet.

Il pittore è solito mescolare colori, sfumandone i bordi, donandoci una sensazione di freschezza e vivacità. Il villaggio è infatti rappresentato con tonalità bluastre, cupe, scure. Esse sono totalmente diverse dalle tonalità più accese date dal rosso dei papaveri, picchiettati sul manto d’erba verde.

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Le pennellate realizzate dall’artista sono di matrice impressionistica: ciò lo si nota anche nell’evidente contrasto delle nuvole con il cielo ed i fiori delicatamente rossi nel campo.

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Stefano Moraschini

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