Da dove deriva il termine “infinocchiare”?
Con il verbo infinocchiare si è soliti far riferimento a qualcuno che ha raggirato, truffato, ingannato qualcun altro. Il termine, come suggerisce l’intuito, deriva da “finocchio”, pianta erbacea mediterranea della famiglia delle Ombrellifere dalla spiccata aromaticità.
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Esiste il finocchio selvatico, che è una pianta spontanea e perenne, e quello coltivato, o dolce, che è una pianta annuale o biennale.
Il motivo per cui infinocchiare viene utilizzato come sinonimo di imbrogliare è che l’aroma del finocchio crudo riesce ad alterare i sapori degli ingredienti a cui viene aggiunto. In particolare, il suo sapore intenso riesce a mascherare il gusto del vino di scarsa qualità o conservato in maniera errata e che presenta il sentore di aceto.
Per questo motivo nelle osterie di una volta, già nel 1700, era diffusa l’abitudine di offrire ai clienti spicchi di finocchio o pane al finocchio per confondere il gusto del vino inacidito. I clienti venivano così imbrogliati riguardo la qualità dei vini: venivano dunque infinocchiati.
AHAH
ORA CAPISCO IL DETTO SALENTINO : " FANUCCHIU, VINU CUCCHIU (SUL FINOCCHIO SI BEVE SUBITO IL VINO) ,
non lo sapevo!!! grazie 😉