Famiglia di acrobati con scimmia, analisi dell’opera di Picasso

Il passaggio dal periodo Blu a quello Rosa

Pablo Picasso realizza il quadro intitolato “Famiglia di acrobati con scimmia” nel 1905. Questo è un anno particolare per l’artista spagnolo che già in questo dipinto inizia ad inserire il colore rosa in varietà cromatiche differenti. Esse determinano il cambiamento in atto e il suo passaggio dal Periodo blu al Periodo rosa.

Famiglia di acrobati con scimmia, quadro di Picasso (Acrobat Family, 1905)
Famiglia di acrobati con scimmia, quadro di Pablo Picasso (Acrobat Family, 1905)

Il passaggio da un periodo all’altro non è solo determinato dai cambiamenti cromatici ma anche dalla scelta di nuovi soggetti. Infatti, invece, di utilizzare soggetti che vivono ai margini: poveri, mendicanti, storpi, ciechi, persone affette da malattie da indigenze – che Picasso incontrava per le strade dei quartieri più poveri come il quartiere operaio – durante il Periodo Rosa decide di ritrarre i personaggi del circo.

Probabilmente in questo periodo l’artista catalano frequenta il Circo Medrano, dove conosce saltimbanchi, arlecchini, acrobati, domatori. Si tratta di personaggi diversi, che esprimono comunque una malinconia affettata, mai retorica, che in qualche modo li avvicina ai personaggi del Periodo Blu.

Picasso e la tecnica del periodo Rosa

Molti dei dipinti realizzati durante il periodo Rosa sono stati realizzati con la tecnica dell’acquerello e dell’inchiostro. Picasso in questo periodo vive con una certa continuità a Parigi presso il Beteau Lavoir a Montmartre. E’ possibile che vivesse in condizioni economiche indigenti e dunque gli era più difficile approvvigionarsi di colori ad olio e tele.

Ma la scelta tecnica può essere dovuta anche dal fatto che il pittore cercasse all’epoca di ritornare ad uno stile più classico; dunque per questo decise di utilizzare le tecniche apprese durante il periodo in cui studiò all’Accademia di Belle Arti.

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Famiglia di acrobati con scimmia: il dipinto

Nel dipinto “Famiglia di acrobati con scimmia” come in altri tra cui “La famiglia di arlecchino”, “Famiglia di saltimbanchi” e I due fratelli l’ordine geometrico dei personaggi è essenziale. Picasso realizza una sorta di incastro fra pieni e vuoti in cui arlecchino, la moglie e il bimbo e infine la scimmia si compenetrano in un perfetto equilibrio. Proprio questa tecnica permette al pittore di riprendere un’idea più classica e contemporaneamente di inserire nel contesto tutti i personaggi. I volti sono malinconici e non ricordano la gioia e la giocosità del circo. Ma anche in questo c’è da parte di Pablo Picasso il desiderio di usare le forme per raccontare un aspetto meno conosciuto del Circo.

Dati sull’opera

  • Anno: 1905
  • Tecnica: mista su cartoncino (gouache e acquerello, pastello e inchiostro di china).
  • Misure: 104 x 75 cm
  • Luogo di conservazione: Museo d’arte di Göteborg, Svezia

Il quadro Famiglia di Acrobati fu un tempo di proprietà dei collezionisti d’arte e fratelli Leo e Gertrude Stein (quest’ultima fu dipinta da Picasso in un’opera già analizzata: Ritratto di Gertrude Stein). La loro casa a Parigi fu un importante punto d’incontro per artisti e intellettuali. L’opera arrivò in Svezia tramite il mercante d’arte norvegese Walther Halvorsen, e infine a Göteborg grazie al collezionista d’arte Conrad Pinéus.

Analisi dell’opera con commento video

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Fulvio Caporale

Fulvio Caporale è nato a Padova e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche svolge la professione di consulente editoriale e pubblicitario. Collabora con case editrici e giornali cartacei e online occupandosi di libri, arte ed eventi culturali. Ha tradotto testi letterari e tecnici dallo spagnolo, dal portoghese, dall'inglese e dal catalano.

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