Evocazione, il funerale di Casagemas: opera di Pablo Picasso del 1901

Il quadro che andiamo ad analizzare in questo articolo si intitola Evocazione. Venne dipinto da Picasso nel 1901, in seguito al suicidio di un suo caro amico. Realizzato mediante la tecnica dell’olio su tela, misura 150×90 cm. E’ conservato a Parigi presso il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris.

Evocazione, il Funerale di Casagemas – Quadro di Pablo Picasso (1901)
Evocazione, il Funerale di Casagemas – Quadro di Pablo Picasso (1901)

La tragica morte di Casagemas

Nel settembre del 1900 Pablo Picasso insieme al suo amico Carlos Casagemas, poeta catalano con il quale condivideva la passione per l’arte, si recarono a Parigi. Durante quel viaggio, in cui Picasso conobbe la pittura francese, incontrarono la modella Germaine Gargallo. Il loro incontro fu fatale.

Picasso la ritrasse nel dipinto Moulin de la Galette mentre Casagemas se ne innamorò perdutamente. Germaine ebbe una relazione con il poeta ma poi lo lasciò facendolo precipitare in uno sconforto terribile.

Nel febbraio del 1901 Casagemas decise di ritornare a Parigi per riconquistarla ma non vi riuscì. Affranto dal dolore si tolse la vita, sparandosi in un locale in Boulevard de Clichy.

Picasso soffrì molto per la morte del suo amico al quale era legato da una profonda amicizia ma anche da un percorso artistico che aveva portato entrambi a Parigi alla ricerca di nuovi stimoli culturali. Decise, quindi, di dedicargli alcuni dipinti. Tra questi vi sono Ritratto di Casagemas morto, La morte di Casagemas e l’opera qui analizzata, intitolata Evocazione indicata anche Funerale di Casagemas o Sepoltura di Casagemas.

Evocazione: descrizione dell’opera

In questo dipinto il blu prevale. Picasso ha sempre associato l’utilizzo di questo colore a momenti di tristezza e malinconia. Sarà proprio lui ad affermare che decise di dipingere in blu dopo la morte dell’amico Carlos Casagemas.

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In questo dipinto, Evocazione, cambia il linguaggio di Picasso. Innanzitutto, le grandi dimensioni della tela, la superficie irregolare, la composizione che si articola in una scenografia su più livelli, ricordano alcuni dipinti di El Greco; tali elementi permettono al pittore di evocare il dolore per la perdita dell’amico, ma anche la sua storia personale con alcuni cenni ironici alle donne.

Ne vediamo, ad esempio, alcune nude, probabilmente delle prostitute, che lo salutano mentre cavalca un destriero bianco verso il cielo.

Evocazione (Picasso): Il dettaglio del quadro in cui appaiono le donne nude e il cavallo bianco
Il dettaglio del quadro in cui appaiono le donne nude e il cavallo bianco

Un’altra donna nuda lo abbraccia: abbraccia la sua anima mentre lui se ne va. Al di là delle interpretazioni e del desiderio di Picasso di salutare l’amico con dolore, ma anche in un modo giocoso, l’iconografia del dipinto mostra un linguaggio diverso rispetto agli altri dipinti del pittore spagnolo. Qui la caricatura si mescola alla citazione e al ricordo.

Analisi dell’opera e commento video

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Fulvio Caporale

Fulvio Caporale è nato a Padova e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche svolge la professione di consulente editoriale e pubblicitario. Collabora con case editrici e giornali cartacei e online occupandosi di libri, arte ed eventi culturali. Ha tradotto testi letterari e tecnici dallo spagnolo, dal portoghese, dall'inglese e dal catalano.

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