Le colpe dei padri (Alessandro Perissinotto)
n. 8
un giorno sono andata a una specie di fiera per lavoro e accanto a me c’era uno che lavora in una casa editrice e abbiamo parlato di libri. e di corsa, che lui è un maratoneta pure. di libri me ne intendo, di corsa meno. comunque mi suggerisce di leggere le colpe dei padri, di alessandroperissinotto – Piemme, 2013. finalista al premio strega 2013, secondo posto con 78 voti, quell’anno ha vinto walter siti con resistere non serve a niente.
solita procedura, per ricordare i libri che mi segnalano, li metto in wish list, e ogni tanto vado e ne compro qualcuno. così ho fatto e voglio dire, pretendete davvero la mia concentrazione presentandomi un personaggio che si chiama MARCHISIO? cioè seriously? non capite quanto lontano va la mia immaginazione?
detto questo, alessandro perissinotto scrive un libro che racconta l’italia delle fabbriche delle lotte operaie dei licenziamenti delle multinazionali dei ricchi e dei poveri. e lo fa al presente e al passato, perché quello che è stato, ritorna, senza che si impari dagli errori vero?
non ho apprezzato molto il narratore esterno, perissinotto stesso sotto falso nome? a volte un po’ ingombrante. né a dire il vero la parte *misteriosa* della storia, che non scrivo qui perché poi voi prendete tutto sul serio quella cosa degli spoiler.
però dai voi ce l’avete presente MARCHISIO? sbav.