Intervista a Chiara Mattioli, autrice di “Scendi nel buio del mio cuore”
Chiara Mattioli è nata a Milano nel 1974 e vive in provincia di Piacenza assieme a due cani e un musicista. Nel 2012, il suo romanzo breve “1943”, ambientato nelle valli piacentine, è stato pubblicato in formato ebook nella collana IoScrittore del gruppo editoriale Mauri Spagnol. “Scendi nel buio del mio cuore” è il suo secondo romanzo.
Quando e come sono nati il tuo interesse per la scrittura e la decisione di scrivere questo romanzo?
Scrivo fin da bambina, ma, al tempo stesso, ho un rapporto abbastanza conflittuale con la scrittura, quindi capita che passino anni prima di ritrovare l’energia e la motivazione necessaria per mettermi al lavoro su un nuovo libro. Non scrivo seguendo percorsi razionali e non ho alcun controllo consapevole sulla creazione delle storie che racconto e dei personaggi che le popolano. Forse, Scendi nel buio del mio cuore è un omaggio a una città, Milano, agli anni in cui vi ho vissuto e ad alcuni suoi ambienti. O forse è una dichiarazione d’odio, o di amore. O solo un addio.
“Scendi nel buio del mio cuore” che tipo di romanzo è?
Lo definirei un noir.
Quando sarà pubblicato e dove si potrà acquistare?
La pubblicazione del libro è prevista intorno al 20 maggio e sarà reperibile in quasi tutte le librerie italiane, tutti i negozi delle grandi catene e i siti web che vendono libri.
Cosa leggi e quali libri ti piacciono?
Leggo di tutto, romanzi, saggistica, volumi illustrati, fumetti, ecc. Non ho generi o autori preferiti.
Quali sono i tuoi interessi principali e i tuoi hobby? Hanno influito in qualche modo sull’idea e la realizzazione del romanzo?
Ho pochissimo tempo libero e preferisco trascorrerlo in compagnia delle persone a cui tengo o dedicarlo ai miei animali. Non credo che la mia vita privata o le mie abitudini personali abbiano influito direttamente sulla trama. Come detto, la mia scrittura non si fonda su alcun processo creativo consapevole e organizzato. Nasce e basta e io non sento il bisogno di indagarne i meccanismi.
Ci sono autori, romanzi o generi letterari a cui ti sei ispirata per scrivere il tuo libro?
Consapevolmente e intenzionalmente no. A livello inconscio, credo che ogni minimo dettaglio della nostra giornata e qualsiasi input ricevuto confluiscano nel magma da cui poi nascono le storie che narriamo.
Scrivere è la tua principale occupazione?
Sì, ma non mi guadagno da vivere scrivendo romanzi.