Guerre Stellari – L’attacco dei cloni
Il secondo episodio di Guerre stellari dal titolo “L’attacco dei cloni” è uscito in tutto il mondo il 16 maggio 2002. Appartiene alla seconda trilogia realizzata dal regista e produttore George Lucas e dal punto di vista narrativo è il secondo film della saga di Star Wars che tanta fortuna ha avuto nel mondo, tanto da stupire ancora oggi per il successo che continua riscuotere nella vendita dei diritti di distribuzione e dell’oggettistica legata ai film. Nel dicembre del 2013 uscirà la versione in 3D.
Trama
Il conte Dooku (Christopher Lee), uomo malvagio e potente, sta organizzando un esercito contro la Repubblica. Il Senato deve, quindi, decidere come intervenire e per questo motivo viene fissata una seduta per discutere sulla creazione di un nuovo esercito. Partecipano tutti i senatori fra cui anche la regina Amidala (Natalie Portman) che però subisce un attentato al suo arrivo nella capitale. I Jedi decidono di affidarle Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor) e il suo allievo Anakin Skywalker (Hayden Christensen) come guardie del corpo. E in effetti i due Jedi la salvano da un attentato mortale: dei millepiedi velenosi le erano stati messi nella stanza da letto. L’attentatrice viene bloccata ma prima di parlare un dardo velenoso la trafigge.
Obi-Wan in seguito scopre che il dardo proviene dal pianeta di Kamino che però non è presente nelle mappe Jedi. Obi-Wan riesce comunque a trovare il pianeta e scopre che la popolazione che vi abita è specializzata nella clonazione. Il suo stupore aumenta quando scopre che i genetisti hanno creato un esercito di cloni utilizzando come radice i geni del cacciatore di taglie Jango Fett. Inoltre tale esercito è stato richiesto molti anni prima dal Jedi Syfo-Dyas, ora morto. Il Consiglio dei Jedi non ne sa nulla e ordina a Obi-Wan di catturare il cacciatore di taglie e di portarlo al loro cospetto. Lo Jedi cerca di fermare Fett ma quest’ultimo fugge su un altro pianeta, Geonosis, dove sono presenti delle navi della Federazione dei Mercanti.
Anakin è rimasto al fianco di Amidala ma ha la sensazione che la madre stia male e soffra per cui convince la ragazza di cui si sta innamorando di accompagnarlo su Tatooine suo pianeta natale per trovare la madre. Lì scopre che è stata rapita dai Tusken, creature nomadi che l’hanno torturata. Mentre la madre muore fra le sue braccia, Anakin libera tutta la sua frustrazione e il suo odio sterminando poi l’intera tribù.
Frattanto Obi-Wan avverte il Consiglio che la Federazione dei Mercanti si è alleata con Dooku. Anakin non vuole aspettare che il Consiglio decida cosa fare e parte alle volta di Geonosis dove però viene catturato insieme ad Amidala. Dooku decide di giustiziarli buttandoli in un’arena dove però riescono a liberarsi e ad uccidere le fiere aliene che avrebbero dovuto ucciderli.
Mentre combattono arriva un esercito di cloni comandato dai Jedi che si scontrano contro l’esercito dei droidi costruito da Dooku. La battaglia si sposta anche in altre parti del pianeta ma è chiaro, dopo poco, che i cloni stanno soprafacendo i droidi. Dooku, a questo punto scappa inseguito da Anakin e Obi-Wan che non riescono a sconfiggerlo anzi stanno per essere uccisi quando interviene Yoda, Jedi più potente di tutti, e sconfigge Dooku, il quale riesce a fuggire su Coruscant dove si incontra con il suo signore Darth Sidious. Si apprestano nuove battaglie e il futuro è incerto per tutti.