1907, romanzo di Fulvio Caporale. Recensione e trama
Recensione
di Felice Possati
Nella Barcellona di inizio secolo avvenivano scontri che si sono persi nella Storia di Spagna, molto più sanguinosa e complessa. Ma quegli scontri hanno insanguinato le strade di una Barcellona sperimentale dove i conflitti fra associazioni operaie e gli imprenditori avrebbe messo le basi per cambiamenti epocali.
Cambiamenti nei diritti dei lavoratori ma anche nei conflitti fra le diverse associazioni. Il libro di Fulvio Caporale, “1907” edito dalle Edizioni Montag racconta in forma romanzata gli albori di quegli scontri e la storia dei sindacati anarchici. Una storia in parte dimenticata o inglobata in un racconto più ampio dei sindacati che sono diventati in seguito dei punti di riferimento nelle lotte sindacali e per i diritti dei lavoratori, come ad esempio la CNT e il sindacato dei socialisti spagnoli.
I temi trattatati nel libro hanno la forza del romanzo storico in cui viene raccontato un episodio vero, sostenuto da fonti anche inedite, all’interno di una cornice narrativa in cui i personaggi vivono una storia d’amore e di amicizia fra conflitti estremi.
Il protagonista, Luca, affronta un viaggio difficile per arrivare a Barcellona, una meta suggerita dalle passioni politiche più he da esigenze di lavoro o di riscatto. E proprio nella capitale catalana trova ciò che cerca: un amico che lo introduce nell’anarchismo e nelle lotte sindacali per i diritti dei lavoratori che all’epoca erano inesistenti. Ma la sua attività non può limitarsi ad un’esperienza politica, perché l’oppressione sfocia nella violenza e lui ne viene coinvolto, la respira e lo cambia come inevitabilmente cambia la vita di una persona quando vede soffrire le persone che ama.
La Storia si confonde che la vita di personaggi inventati ma che hanno la forza empatica di rappresentare quell’immenso vasto mondo di persone che non vengono mai ricordate ma che hanno costruito i presupposti perché quegli eventi fossero ricordati.
In questo senso il romanzo breve di Fulvio Caporale ricorda i romanzi storici in cui l’evento cardine cambia in favore dei personaggi.