The Great Wall, recensione del film

The Great Wall è il primo kolossal cino-americano in cui gli effetti speciali sono incredibilmente realistici. E la trama non è così banale da far sorridere. The Great Wall racconta la storia di William Garin e Pero Tovar. Sono due mercenari in cerca della famosa e misteriosa polvere nera, la polvere da sparo, inventata dai cinesi.

The Great Wall - Matt Damon - scena film
The Great Wall: al centro, il protagonista del film Matt Damon in una scena del film

Secondo le notizie che circolano – siamo nel Medioevo – tale polvere ha delle proprietà esplosive micidiali. Mentre la cercano si imbattono in una creatura che non riconoscono ma che si dimostra  molto più potente di un leone o di un lupo.

William è un combattente molto abile e riesce ad ucciderla. In seguito i due si avventurano fino alla grande muraglia cinese dove vengono arrestati. Sono poi condotti di fronte ad un gruppo di comandanti che hanno il compito di gestire le armate che stanziano sulle mura. William dimostra di aver ucciso la creatura, e benché le armate siano composte da combattenti molto forti e coraggiosi, rimangono tutti colpiti dalla sua abilità e dalla sua maestria nell’uso della spada e dell’arco.

Subito gli chiedono una mano per combattere con loro. Anche perché le creature pronte a scavalcare la muraglia sono centinaia di migliaia. Inizia così una guerra fra l’esercito cinese, i due mercenari e queste strane creature che sono molto più intelligenti e organizzate di qualsiasi altro animale.

Ho combattuto per avidità e per gli dei. Ma questa è la prima guerra degna di essere combattuta.

Questi mostri si chiamano Taotie e si svegliano ogni 60 anni. Per questo le armate  schierate sulla grande muraglia sono pronte ad affrontarle con armi innovative. La loro battaglia è comunque difficile, perché i Taotie sono estremamente aggressivi e hanno una capacità organizzativa notevole. Essi si muovono, infatti, tutti insieme, secondo gli ordini impartiti dalla loro regina.

Commento

Se queste mostruose bestie verdi ricordano l’Alien di Ridley Scott il resto del film è abbastanza sorprendente. Soprattutto per gli effetti speciali e la fotografia che permette una visione dei movimenti delle truppe sulla muraglia spettacolare e coinvolgente. La regia (del cinese Zhang Yimou) si concentra sulle scene di battaglia e su un ritmo incalzante che non smorza mai l’intensità della visione.

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The Great Wall, locandina del film

The Great Wall poster e locandina

Trailer del film

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Fulvio Caporale

Fulvio Caporale è nato a Padova e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche svolge la professione di consulente editoriale e pubblicitario. Collabora con case editrici e giornali cartacei e online occupandosi di libri, arte ed eventi culturali. Ha tradotto testi letterari e tecnici dallo spagnolo, dal portoghese, dall'inglese e dal catalano.

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