Perché si praticano gli sport estremi?
Alcune persone praticano sport estremi definiti così perché vogliono mettere in atto la straordinaria forza di volontà nel mettersi in gioco, sfidando i rischi che tali sport comportano. Spesso sono condivisi durante la pratica da gruppi di persone (team).
La forza e il coraggio, la sfida dell’imprevedibilità, l’auto-perfezionamento, la sfida della morte sono i valori condivisi dal team di persone che osano affrontando le varie sfide. Coloro che si cimentano in questi tipi di sport, affrontano i rischi dopo averli esaminati, valutati e aver studiato le opportune contromisure. Il praticante di sport estremi è consapevole di provare paura, ma sa che potrà superarla solo riducendo il margine di rischio effettivo.
Tra gli sport estremi più in voga troviamo l’alpinismo, uno sport dove i compagni di gruppo fanno la differenza. L’obiettivo di scalare e raggiungere una vetta è il vero traguardo del team, non si tratta di una sfida prettamente individuale ma di una prova di gruppo. Occorre molta determinazione ed un’incredibile forza di volontà per arrivare alla meta.
Lo stesso principio vale per il rafting ossia la discesa fluviale su un particolare gommone chiamato raft che consta di un equipaggio di quattro o otto persone che seguono i comandi del caposquadra per superare gli ostacoli e le insidie che si snodano lungo il percorso. Uno sport adrenalinico ed emozionante che richiede la massima concentrazione e soprattutto un’ottima preparazione fisica.
Un altro sport estremo è il surf. Cavalcare le onde su una tavola da surf, planando lungo la parete dell’onda ma restando in piedi sulla tavola, è un momento di sfida con se stessi e con l’estremo. Così moltissimi giovani surfisti non perdono l’appuntamento con le onde e si ritrovano nelle spiagge più famose per questo genere di attività sportiva, come per esempio alle isole Hawaii.
Tra gli altri sport estremi troviamo lo skydiving o paracadutismo sportivo (arte del volo in caduta libera) che è sicuramente spettacolare, soprattutto se praticato in gruppo. Chiunque voglia approcciarsi a tale disciplina, deve essere molto competente in materia, preparato fisicamente e psicologicamente, nonché sprezzante del pericolo.