Sorpresa! (o Tigre in una tempesta tropicale): opera di Henri Rousseau
Uno dei dipinti più rappresentativi della pittura di Henri Rousseau a soggetto esotico è “Sorpresa! (o Tigre in una tempesta tropicale)”. Si tratta di un dipinto ad olio su tela delle dimensioni di 128 x 61,9 cm realizzato dal pittore nel 1891 e attualmente conservato nella National Gallery di Londra. È il primo di una lunga serie di dipinti ambientati in giungle rigogliose e perfino irreali, popolate da animali.
Approfondimento
Sorpresa! (o Tigre in una tempesta tropicale): analisi del quadro
La scena principale è caratterizzata dalla presenza di una tigre che, durante una tempesta tropicale nella giungla, è intenta nel balzare addosso ad una preda.
Il fine del pittore era quello di mostrare il pericoloso animale indomito, in un momento saliente dove esprime tutta la sua forza, rappresentandolo in un inquietante ambiente naturale.
Un effetto surreale
Nel realizzare la sua tigre, il pittore utilizza come modello la riproduzione di un vecchio disegno a pastello realizzato in precedenza da Eugene Delacroix e quella di un gatto domestico, riproducendolo sulla tela, dopo aver dipinto la giungla, con l’ausilio di un pantografo (strumento che permette di riprodurre disegni in scala diversa).
Grazie a ciò, la tigre sembra essere sospesa sopra la vegetazione, donandoci un effetto surrealistico.
Da sfondo, possiamo ammirare i grandi rami degli alberi e gli alti cespugli.
Le piante della giungla, invece, sono realizzate prendendo come spunto rami di piante visti in vaso.
Gli effetti decorativi dei motivi vegetali ripetuti, tramite l’intenso fogliame ondeggiante al vento, sono probabilmente ispirati ai bidimensionali disegni degli arazzi medievali o di miniature persiane.
L’intera superficie dell’opera è solcata da striscioline di vernice semitrasparente grigio-bianca che mettono in luce l’andamento diagonale della pioggia e dei fulmini che illuminano il cielo, diventato ormai scuro.
Ironia e fantasia
Alla sua presentazione il dipinto suscitò l’ironia da parte della critica di quel tempo, che schernì Rousseau per le sue limitate capacità tecniche, evidenziando l’incongruenza della vegetazione, senza capire che il tutto, era solo frutto della sua straordinaria fantasia artistica.