Ragazzi che amano ragazzi (Paterlini)
e i vostri avatar arcobaleno?
a me, se qualcuno non sarà d’accordo con quello che sto per scrivere, importa ben poco.
mentre ero sul treno in quel viaggio lunghissimo che ho fatto quest’estate e in cui avevo paura di perdere la coincidenza, ho letto ragazzi che amano ragazzi, 1991-2011 – Feltrinelli, 2012 di piergiorgiopaterlini. piergiorgio paterlini è uno scrittore, un giornalista, è tra i fondatori di cuore, ha scritto libri e testi per il teatro (grazie, wikipedia).
nel 1991 non era ancora uscito philadelphia, il film (il formaggio mi sa di sì, la città pure, c’era da prima). nel 1991 è morto freddie mercury. nel 1991 è nato il mio moroso (ah no questo non c’entra niente). nel 1991 si parlava di omosessualità a bassa voce e paterlini ha raccolto quindici di queste voci basse, quindici storie di ragazzi che amano ragazzi – appunto – e checcazzo mica era facile nel 1991, accettarlo, dirlo, o non dirlo, a genitoriamiciparenti.
adesso invece sono passati 24 anni e le cose sono radicalmente cambiatDAI NON DICIAMO STRONZATE. non è cambiato niente. c’è più consapevolezza certo, così chi disprezza, disprezza in modo più consapevole.
ci ho un po’ lo schifo io eh. stavo andando su qualche sito a cercare le statistiche dell’opinione pubblica in merito ma lasciamo stare, se la pensate come me, sapete già, se trovate invece la cosa contro natura smettete pure di leggere ma dall’inizio e comunque io non ci voglio parlare con voi. se avete messo l’avatar arcobaleno quando la corte suprema ha legalizzato i same sex weddings, ma poi oh io ho pure un amico gay, può fare quello che vuole basta che non mi tocchi a me. ma chittevuole, imbecille, sciò, aria.
allora secondo me questo libro andrebbe letto un po’ più spesso. andrebbe regalato. andrebbe, alla peggio, lanciato di costa contro la testa di chi non capisce. e sto riuscendo ad essere calma ma ora mi fermo perché sennò sbrocco e se sbrocco no buono. o forse sì. ci penso.