Pesce d’Aprile: le origini
Chi non ha mai fatto o ricevuto uno scherzo in occasione del 1° Aprile, giorno in cui ricorre il Pesce d’Aprile? Fin dal passato questa ricorrenza dal sapore goliardico ha suscitato simpatia per la tradizione di inscenare scherzi e prese in giro nei confronti di parenti e amici.
Non tutti, però, sono dotati di senso dell’umorismo, e quindi lo scherzo, pur se “legittimato” dalla ricorrenza, potrebbe non risultare gradito. Le teorie che cercano di spiegare le origini del Pesce d’Aprile sono diverse.
Una prima interpretazione si rifà all’equinozio di Primavera, che ricorre il 21 Marzo. Prima che venisse adottato il Calendario gregoriano (che poi è quello che noi seguiamo) nel 1532, il Capodanno in alcune culture come quella romana e indiana veniva celebrato a partire dal 25 Marzo fino al 1° Aprile.
In base a ciò si diffuse in Francia l’usanza di consegnare pacchi vuoti il giorno 1° Aprile. Questa stravagante abitudine venne denominata appunto “Poisson d’Avril” (Pesce d’Aprile). Durante questo periodo ci si lasciava andare a compiere burlonerie e scherzi.
Ma la tradizione del Pesce d’Aprile è conosciuta in quasi tutta Europa, quindi un’altra interpretazione fa risalire questa usanza ancora più indietro nel tempo, nell’età classica. Il mito di Proserpina, rapita da Plutone e cercata disperatamente da sua madre o la festa pagana di Venere Verticordia potrebbero essere gli antesignani del Pesce d’Aprile.
Con l’avvento del Cristianesimo tali festività di derivazione pagana furono soppiantate da quelle religiose e liturgiche. Ed infatti la festa del primo Aprile è stata rimpiazzata da quella di Pasqua. Coloro che continuarono a festeggiare il primo Aprile, come la tradizione voleva, diventarono oggetto di scherzi e burle di ogni genere.
In parecchi Paesi dell’America latina e in Spagna la giornata dedicata agli scherzi non è il primo Aprile, ma il 28 Dicembre, quando si celebra la liturgia cattolica dedicata ai Santi Innocenti.
Un’altra ipotesi sulle origini del Pesce d’Aprile fa riferimento all’antico Egitto, dove intorno al 40 a.C. la regina Cleopatra sfidò in una gara di pesca il suo amante Marco Antonio. Poiché lui cercò di barare per vincere, Cleopatra fece abboccare all’amo un pesce finto di pelle di coccodrillo.
In Italia la tradizione del Primo Aprile risale al 1860/1880 circa. Una delle prime città in cui l’usanza prese piede fu Genova, e si diffuse prima tra i ceti medio alti, poi tutte le altre classi sociali.
Altra probabile spiegazione dell’esistenza del Pesce d’Aprile risiede nel fatto che, in questo mese, la Luna esce dal segno zodiacale dei Pesci, ma questo non spiega l’abitudine di fare scherzi in tale ricorrenza.
Con l’avvento della tecnologia anche gli scherzi si sono perfezionati, sono famosi quelli che ogni anno manda in onda la Bbc per prendere in giro i telespettatori. Capita però che in questa data parecchie notizie false siano considerate vere e quindi diffuse. Spesso si tratta di news allarmistiche o particolarmente stravaganti a cui però in molti credono!
si è veramente interessante sono un appassionato dell etimologia delle parole e delle tradizioni particolari