Massimo Vitali “Se son rose”
In un mondo editoriale assai ripetitivo in cui le idee vengono spesso riciclate, a volte capita di incontrare un romanzo, scelto magari da una piccola ma innovativa casa editrice, che ti fa ben sperare per il futuro del libro e del romanzo in generale.
Tale situazione favorevole, questa volta, si è verificata con il romanzo di Massimo Vitali, “Se son rose” pubblicato dalla casa editrice Fernandel, un editore innovativo e coraggioso che crede nella sperimentazione e nell’importanza della ricerca di nuovi autori.
Massimo Vitali è uno scrittore bolognese attento alla parola e all’ironia che essa può generare.
In questo romanzo l’ironia non solo fiorisce dalle parole ma anche dalla costruzione della trama.
Il protagonista, infatti, decide di chiudersi nel bagno per signore di un cinema d’essai per sfuggire al mondo, non tanto dalle responsabilità o dall’apatia del vivere ma dal paradosso dei rapporti sociali. E per fare questo sceglie una posizione paradossale e surreale.
Le conseguenze sono inaspettate come la reazione del protagonista a ciò che gli accade intorno.