La Berceuse: un messaggio nascosto nel quadro di Van Gogh

La Berceuse è un ritratto realizzato da Vincent van Gogh nel 1889. Questo termine francese significa ninna nanna, in lingua italiana. Questo dipinto raffigura Augustine Roulin, moglie del postino Joseph Roulin, anche lui ritratto in un’opera di Van Gogh, datata 1888 (che abbiamo analizzato in un articolo precedente).

La Berceuse, Van Gogh, 1889
La Berceuse (Van Gogh, 1889)

Genesi dell’opera

Un anno dopo aver ritratto Joseph, il pittore olandese decide di ritrarre la moglie Augustine. Ma il suo scopo è diverso. Nel dipinto La Berceuse, infatti, Van Gogh vuole rappresentare una donna amorevole che attende a casa un figlio, un marito, un fratello per accudirlo dopo una dura giornata di lavoro.

Il messaggio nascosto

Van Gogh si era ispirato ad un libro di Pierre Loti sui pescatori islandesi; aveva immaginato che un dipinto come questo, in formato più piccolo, potesse essere appeso all’interno di un battello, di un peschereccio o di una nave che, mentre solca i mari, ricorda al suo equipaggio che a casa qualcuno di amorevole li sta aspettando.

L’idea ed il messaggio del dipinto piacquero al pittore a tal punto che decise di dipingerne cinque versioni. Gauguin volle una di queste.

Ho appena detto a Gauguin di questo quadro, quando lui ed io stavamo parlando dei pescatori islandesi e del loro triste isolamento, esposti a tutti i pericoli, soli sul mare triste. Ho appena detto a Gauguin che dopo quei nostri discorsi intimi mi è venuta l’idea di dipingere un quadro in modo tale che i marinai, che sono allo stesso tempo bambini e martiri, vedendolo nella cabina del loro peschereccio islandese, avrebbero avuto quella vecchia sensazione di essere cullati e ricordassero le loro ninne nanne.​

Vincent van Gogh​. Da una lettera al fratello Theo
La Berceuse - un'altra versione voluta da Gauguin
La Berceuse: un’altra versione voluta da Gauguin

La tecnica del cloisonnisme

Avrebbe avuto, quindi, una mistica religiosa e sarebbe stato un quadro magnificamente bello ed evocativo.

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In quest’opera l’artista segue la tecnica del cloisonnisme. Essa consiste nello stendere i colori sul dipinto con vaste e omogenee pennellate che vengono poi racchiuse in contorni spessi e neri.

La Berceuse: descrizione del quadro

Van Gogh contiene ogni forma all’interno di linee nere che sembrano comporre un collage; osservando, ad esempio, la testa della donna, questa idea per cui alcune parti dell’opera si possono comporre diventa ancora più chiara.

Lo sfondo del dipinto riprende dei disegni floreali molto decorativi che ricordano la pittura giapponese e concorre a rendere ancora meglio l’idea, quanto meno potenziale, di un dipinto decorativo.

Non tutto il dipinto però segue le leggi pittoriche del cloisonnisme; Van Gogh, infatti, sembra ad un certo punto lasciarsi andare ad una pittura più libera e più confacente alla sua tecnica. Vediamo ciò nelle pennellate del volto della donna e soprattutto nelle ampie linee e tratteggi della gonna.

Il dipinto La Berceuse ha una forza mistica che ad un’osservazione più profonda non può che colpire e sorprendere.

Dati sintetici

  • Anno: 1889
  • Tecnica: Olio su tela
  • Dimensioni: 92 x 73
  • Ubicazione: Museo Kröller-Müller, Otterlo (Paesi Bassi)
La Berceuse (Van Gogh): un'altra versione
La Berceuse (Van Gogh): un’altra versione

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Fulvio Caporale

Fulvio Caporale è nato a Padova e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche svolge la professione di consulente editoriale e pubblicitario. Collabora con case editrici e giornali cartacei e online occupandosi di libri, arte ed eventi culturali. Ha tradotto testi letterari e tecnici dallo spagnolo, dal portoghese, dall'inglese e dal catalano.

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