Kim, romanzo di Rudyard Kipling: riassunto del libro
Un libro molto conosciuto dello scrittore Rudyard Kipling è “Kim“. Si tratta di un romanzo picaresco del 1901, ambientato durante il conflitto politico tra Impero Russo e Impero Britannico in Asia centrale, sullo sfondo delle strade polverose delle città indiane. Nel libro l’autore si sofferma a descrivere la vita nei bazar e nelle strade. Descrive in modo dettagliato la vita della popolazione di questi luoghi (credenze, religione e superstizioni).
Il romanzo narra le vicende del giovane protagonista Kimball O’Hara, un orfano di un sergente irlandese e di origini povere. Kipling descrive in modo minuzioso la vita del ragazzo, Kim, passando dalle strade polverose della città indiana di Lahore, fino ad arrivare a monti e vallate incontaminate, sempre del paesaggio naturale indiano.
Approfondimento
Kim: riassunto del romanzo
Kim, pur essendo di razza bianca, si trova a vivere in un contesto indigeno. Dopo la morte dei genitori era stato affidato a una donna indiana.
Kim si trova a suo agio a vivere in quell’ambiente per lui così particolare. Il protagonista si guadagna da vivere mendicando o svolgendo piccole commissioni a Lahore. Solo in occasioni sporadiche aiuta un commerciante di cavalli pashtun.
Un giorno, in città, il ragazzo incontra presso il museo di Lahore un Lama tibetano che è alla ricerca del “Fiume sacro della Freccia”. Le acque di questo fiume si dice permettano di giungere alla definitiva liberazione dall’esistenza terrena. Kim, a quel punto, stringendo amicizia con il monaco, decide di seguirlo in questa appassionante avventura.
“Se ne stava, a dispetto delle ordinanze municipali, a cavalcioni del cannone Zam-Zammah, di fronte a quella che gl’indigeni chiamano la Casa delle Meraviglie e che è il museo di Lahore.” (INCIPIT del libro)
Il viaggio di Kim
Il ragazzo diventa ben presto un suo discepolo ovvero “chela“. Decide di partecipare al suo pellegrinaggio, mostrando tutte le sue capacità pratiche al maestro e amico. Kim, fra l’altro, viene coinvolto nel cosiddetto “Grande Gioco” diplomatico-spionistico che si sta svolgendo tra russi ed inglesi. Il ragazzo, infatti, si trova a svolgere delle missioni per i servizi segreti britannici.
In seguito, Kim viene reclutato dall’amico Alì per portare un messaggio al capo dei servizi segreti britannici ad Ambala. Il suo viaggio insieme all’anziano monaco buddhista viene descritto dall’autore.
La vita del giovane, però, cambia quando viene rintracciato per caso dal reverendo Arthur Bennett. Egli èil cappellano militare dell’antico reggimento a cui apparteneva il padre. Questi lo riconosce grazie ad un “certificato massonico” che porta appeso al collo. A quel punto, il ragazzo viene adottato e mandato a scuola al collegio Martinière, un istituto superiore della grande città di Lucknow. Il ragazzo viene così momentaneamente allontanato dal suo amico, il monaco Lama tibetano.
Lontano dall’amico monaco
Durante quel periodo, però, Kim rimane sempre in contatto con il vecchio amico monaco. Allo stesso tempo non interrompe i suoi contatti con i servizi segreti di sua Maestà britannica. Sempre in questo periodo, svolge diversi ruoli che lo rendono più consapevole delle sue capacità tecniche. Kim diventa col tempo sempre più astuto.
Dopo tre anni, il ragazzo si trova a dover gestire un compito molto importante affidatogli dal governo all’interno del “Grande Gioco”. Ma prima di iniziare la missione si concede un breve periodo di vacanza dove, durante le ferie, medita sulla propria vita futura e ricorda il suo passato. In quel frangente, Kim riesce a rincontrarsi con il vecchio amico Lama e sceglie di partire con lui in direzione dell’Himalaya.
In questo contesto, l’autore Rudyard Kipling si sofferma particolarmente sulla narrazione di tutte le vicende spirituali e quelle spionistiche che si incastrano nelle giornate dei partecipanti alla missione.
Un toro rosso, l’amuleto prezioso che Kim porta sempre con sé, segnerà in modo definitivo il suo destino. Il ragazzo riuscirà a scovare mappe, documenti ed altro materiale inerente il lavoro svolto dai russi, che vogliono impedire in tutti i modi che il dominio britannico sovrani sulla regione indiana.
Finale
Intanto, il viaggio dei due amici prosegue senza sosta. I due, inizialmente, sembrano aver perduto la via. La ricerca del “Fiume della Freccia” risulta essere sempre più difficile ed enigmatica. Non mancano i momenti dove le paure di non arrivare mai alla meta prefissata si fanno sempre più presenti. Poi, finalmente, i due viaggiatori ritrovano la giusta direzione e la strada per giungere alla svolta dove finalmente trovano ciò che cercano, il Fiume della Freccia.
Il romanzo va a concludersi con il monaco Lama tibetano che trova il suo fiume raggiungendo la Bohi e trovando finalmente l’Illuminazione del Buddha, mentre la strada del giovane Kim appare ancora incerta e piena di speranze.
L’autore ci lascia quindi con un bel dilemma da risolvere. Il giovane seguirà la via spirituale indicatagli dall’amato amico e maestro o deciderà ufficialmente di far parte delle spie al soldo di sua Maestà britannica?
Commento all’opera
In ogni caso, il romanzo di Kipling Kim, è stato definito l’apoteosi del culto vittoriano che si concentra su tematiche relative all’infanzia, ma continua a risplendere, più brillante che mai, ancora fino ai giorni nostri.
Il libro ebbe un ottimo successo sia in termini di critica che di pubblico. Anche se inizialmente venne considerato solo un romanzo per ragazzi. In seguito, nel 1998, è stato considerato uno tra i cento migliori romanzi del XX secolo. Nel 2003, secondo un sondaggio effettuato dall’emittente BBC, il romanzo di Kipling si è posizionato come 1° in classifica tra i romanzi più letti e amati nel Regno Unito.