Joker. Riassunto, commento e recensione del film
E’ stato il miglior film alla 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, nel 2019. Il film Joker è stato il vincitore del Leone d’oro. L’interpretazione del protagonista, l’attore americano Joaquin Phoenix, è unanimemente indicata come magistrale.
In questo articolo proponiamo il riassunto della trama e una breve analisi, recensione e commento al film. Diretto da Todd Phillips, il film e la storia si basano sull’omonimo personaggio dei fumetti DC Comics, instabile (psicologicamente) antagonista di Batman. Nel cast del film vi sono anche Robert De Niro, Zazie Beetz, Frances Conroy e Brett Cullen.
Approfondimento
Joker: trama del film
Siamo nel 1980. Arthur Fleck, prossimo inconsapevole Joker, vive con una madre ammalata in un sobborgo di Gotham City. La sua vita, la sua casa, i rapporti con gli altri sono disastrosi. Arthur è preso in giro, sottovalutato, sminuito, angariato dai colleghi e dalle persone per le quali lavora.
Per vivere fa il pagliaccio di giorno, per strada o in case private. Ma il suo sogno è quello di fare il comico, anche se non riesce a far ridere nessuno. Anche la sua risata è sconnessa, fuori tempo e scoppia in modo incontrollato quando subisce una forte pressione.
Una sera, minacciato da alcuni uomini, reagisce male e li uccide. Da quel momento nasce il mito del killer pagliaccio che combatte contro gli sfruttatori per ridare ai cittadini di Gotham la loro rivoluzione.
Mentre per le strade impazza la rivolta nel nome di Joker, lui partecipa ad uno show in cui viene preso in giro, non capito e in cui reagisce ancora con violenza. Il suo declino verso il male è così inarrestabile.
Joker: recensione, commento e riflessione sul film
La psicologia del Joker, di Arthur Fleck, è un meccanismo delicato che il regista ci mostra mentre si sfascia di fronte alla realtà. Joker dunque è vittima del male che subisce e che lo porta a generarne ancora di più, fino a diventare un killer. Quel killer che ci raccontano altri film, come ne Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan.
L’interpretazione del protagonista Joaquin Phoenix, soprattutto nella rappresentazione della discesa nella pazzia, è magistrale.
La risata, difficile da creare in quel modo, dimostra ancora una volta come l’attore americano sia un artista notevole. Ma il film lo lascia in una condizione pericolosa. Joker è il protagonista assoluto e riesce anche in una trama debole, flebile e a volte forzata a mantenersi in bilico fra una storia che improvvisa e un racconto ritmicamente rapido, incalzante, ma a volte fuori registro.
Ricostruire il passato di Joker riempie un vuoto narrativo. Finalmente un regista decide di analizzare il passato e i meccanismi psicologici dei supereroi cattivi. Su Batman di fatto si era già detto molto.
Tuttavia manca il contesto in cui Joker avrebbe realizzato un’interpretazione ancora più grandiosa. Vale la pena vedere questo film, soprattutto perché grazie a Joaquin Phoenix possiamo osservare come una mente si distrugga di fronte alla violenza e alla menzogna.