Quando ridere è un’emergenza: intervista a… “Noidellescarpediverse”
“Noidellescarpediverse” nascono nel 1997 ad Arezzo, dall’incontro artistico tra Luigi Basco, Francesco Cecinato e Samuele Boncompagni, a cui si aggiunge poi anche Riccardo Valeriani. Come gruppo teatrale specializzato sul Comico e sulla Formazione Teatrale si consolida intorno alle figure di Samuele e Riccardo.
Nel 2001 si costituisce una vera e propria associazione culturale, a cui si aggiungono Alan Bigiarini e Lenny Graziani, del duo “Alan e Lenny”, specializzati in cabaret e magia comica.
Il nucleo del gruppo restano sempre loro due, Samuele e Riccardo.
Così iniziano a partecipare a programmi e selezioni di comici, dai festival di Champluc a Martina Franca, passando per Quartu Sant’Elena, girando letteralmente l’Italia (isole comprese). In tv sono apparsi in Rai e nelle reti Mediaset in varie occasioni, da sitcom come “Andata e Ritorno” (Rai Due), a “Wozzup” di Daniele Bossari (Italia 1), o “Bulldozer – pezzi di ricambio” (ancora RaiDue), o “Cultura Moderna” di Antonio Ricci (Canale 5) fino ad approdare a” Zelig Off” (Canale 5).
Nel 2006 nasce il progetto “SOS Cabaret”, un festival – concorso nazionale dedicato alla comicità, che si tiene ogni anno nei teatri e nelle piazze della Toscana, in cui si inserisce anche la manifestazione “RidiCasentino” (giunta alla sua VI edizione), una serie di eventi estivi sotto le stelle del Casentino aretino, e “AuroraRidens” (alla sua X edizione), serate comiche in collaborazione con il Circolo Culturale Aurora di Arezzo.
Samuele Boncompagni nasce ad Arezzo il 2 ottobre 1980. Frequenta il liceo musicale (studiando violoncello) e si laurea in Musica e Spettacolo presso l’università degli Studi di Siena nel 2003. Ha poi studiato e lavorato presso l’ ”Accademia d’Arti e Mestieri” del Teatro alla Scala di Milano. Si divide tra l’attività di organizzatore, scrittore di teatro, attore e formatore.
Riccardo Valeriani nasce ad Arezzo l’8 gennaio 1973. Dopo la maturità classica, si laurea in Lettere con indirizzo Musica e Spettacolo presso l’Università di Siena nel 1997. In seguito lavora come attore con le compagnie “Teatro Popolare d’Arte”, “Officine della Cultura” e “Liberaccademiadelteatro”. Insegna teatro nelle scuole della Provincia di Arezzo (dall’Infanzia alle Superiori) da circa vent’anni.
Il 1997 è l’anno della svolta e della nascita di “Noidellescarpediverse”.
Intervista
Allora, come è nata l’idea e da chi?
Riccardo: Io la prima volta ero tra il pubblico…
Samuele: In effetti il primo folle gruppo era con Luigi Basco (oggi affermato pianista) e Francesco Cecinato (affermato ingegnere, ma chitarrista umoristico per passione).
La passione per il teatro è qualcosa di innato. Ma è anche una strada difficile e con poche risorse a disposizione, specie in una piccola città come Arezzo …
Riccardo: Noi puntiamo molto sulla nostra città. Quando abbiamo iniziato non c’erano molte occasioni o luoghi per fare un cabaret nazionale che non fosse solo vernacolo.
Samuele: Abbiamo iniziato a provare cose che piacevano a noi, a farle ad Arezzo, e iniziare a girare l’Italia per confrontarci e crescere.
Riccardo: Per questo abbiamo fatto cinque anni circa di festival dalle Alpi alla Puglia, andando spesso in finale, non vincendo niente, ma accumulando esperienza e conoscenze importanti.
Come nascono i vostri spettacoli?
Riccardo: Il cabaret è una cosa di pancia, un’idea può nascere anche in macchina o a tavola. Per le produzioni di teatro di solito la mente è Samuele, che scrive un testo o butta giù un’idea, e poi proviamo a viverla, mettendoci i corpi.
Samuele: E direi che ce ne mettiamo molto di corpo, visto il nostro peso…
“Noidellescarpediverse”: ogni volta che salite sul palco avete scarpe diverse. Chi è stato l’autore della trovata?
Samuele: Le esperienze in tv ci hanno portato a lavorare in maniera un po’ più metodica e quindi ci siamo divisi i compiti: io curo i testi, ma ci mettiamo tutti e due del nostro.
Riccardo: Io non so scrivere.
Samuele: Io non so leggere.
Riccardo: Forse è per questo che vengono fuori cose che fanno ridere…
“Zelig” è uno dei palcoscenici principali per i comici in Italia. Quanta fatica per arrivarci?
Riccardo: Tanta direi!
Samuele: Più o meno noi siamo stati sei anni a fare il laboratorio “Zelig” tra Milano e Firenze, prima di essere scelti per “Zelig Off”, e dopo che ogni anno venivamo invitati ad esibirci davanti ai grandi capi di Milano come rappresentanti del laboratorio toscano.
Riccardo: Grande soddisfazione e grande responsabilità.
Ho assistito ai vostri spettacoli, e la mia impressione è che ricordate le grandi coppie del cabaret degli anni passati, in cui c’era una grande intesa e una grande professionalità, senza volgarità, o battute sguaiate e forzate, come spesso si usa oggi …
Riccardo: La dinamica della spalla e del comico non tramonterà mai.
Samuele: Soprattutto in serate dal vivo è il ritmo che piace al pubblico, è la tensione che si crea tra l’uno con l’altro che ti fa avvicinare ora alla spalla ora al comico.
Riccardo: In tv forse va un po’ camuffata, perché appare stantia alle volte, ma nei live è l’ossatura del nostro spettacolo.
Samuele: Alle volte è difficile staccarsene, ma per quello abbiamo il teatro…
Insegnare teatro e calcarlo. Due lavori complicati!
Riccardo: Insegnare è una gioia, i ragazzi vogliono tanto, se si è generosi.
Samuele: E se ci si mette in gioco!
Riccardo: Alla fine sei prosciugato, ma torni a casa carico.
Samuele: I ragazzi ti danno anche mille spunti comici.
Riccardo: Ogni giorno verifichiamo l’importanza di fare teatro nelle scuole.
Samuele: A patto che gli operatori siano preparati.
Riccardo: Tra me e Samuele avremo fatto venti laboratori sull’insegnare teatro.
Samuele: E coordinarsi con i docenti è fondamentale, in modo che il nostro intervento si integri con quello che i ragazzi fanno a scuola.
Riccardo: Al di là del saggio finale, noi preferiamo fare una dimostrazione aperta del lavoro svolto.
Non è così facile far ridere. Ci vuole espressività, spontaneità …
Samuele: E una faccia come la sua!
Riccardo: E una trippa come la tua!
Samuele: Lasciami stare!
Riccardo: Uno alto e uno basso, uno con i capelli e uno senza… basta entrare in scena e già ridono…
Samuele, pregi e difetti di Riccardo.
Samuele: Fa ridere e russa.
Riccardo: Qual è il pregio?
Riccardo, pregi e difetti di Samuele.
Riccardo: E’ precisino. Vale sia come difetto che come pregio…
Collaborate anche con il duo “Alan e Lenny”. In quattro è più difficile organizzare lo spettacolo?
Riccardo: In effetti… No, scherzo! E’ una gioia!
Samuele: Se dovessimo indicare due persone e due colleghi con cui ci troviamo bene per forza sono loro due.
Riccardo: Pensare che la prima volta che li abbiamo incontrati ci stavano antipatici…
Samuele: Eravamo a un provino allo “Zelig” a Milano.
Riccardo: E c’erano questi due comici del Casentino
Samuele: E noi:” Ah chissà quanto fanno ridere”…
Riccardo: Dopo tre mesi abbiamo iniziato a collaborare…
La sesta edizione di “Ridicasentino” si concluderà l’8 luglio nella cornice di Chitignano (Ar), in Casentino. Ci saranno ospiti illustri?
Riccardo: E’ bellissimo portare serate di puro divertimento, con comici di qualità, nei borghi del Casentino che d’estate sono pieni di turisti, i cittadini sono ospitalissimi, c’è il fresco, Alan e Lenny sono di casa…
Samuele: E quest’anno avremo tanti comici ospiti da Daniele Magini, che ha fatto anche “La sai l’ultima?” su Canale 5, poi Massimiliano Galligani da “Comedy Central” e infine proprio a Chitignano Claudio Marmugi, comico livornese che ha fatto “Zelig” al fianco di Bisio.
“Ridicasentino” fa parte del network nazionale “Sos Cabaret”, altra vostra creatura?
Riccardo: Si, perché anche a “Ridicasentino” c’è una gara di comici. Il vincitore si aggiudica l’accesso alla finale nazionale di “Sos Cabaret” del 22 agosto ad Arezzo e un weekend in Casentino.
Samuele: “Sos Cabaret” è l’unico concorso nazionale presente in Toscana.
Riccardo: Oltre che un festival diffuso.
Samuele: Quest’anno, tra gennaio e agosto, abbiamo fatto e faremo circa 20 spettacoli, toccando le province di Arezzo e Firenze.
Ci raccontate l’episodio più curioso della vostra carriera?
Samuele: Una volta eravamo in una piazza, entrò in scena una signora e si mise a sedere accanto a noi.
Riccardo: Facevamo i nostri personaggi degli animalisti.
Samuele: E noi abbiamo improvvisato coinvolgendola, senza prenderla in giro, ma giocandoci un po’. E lei stava al gioco!
Riccardo: Insomma, alla fine venne fuori che era una che aveva appena lanciato forchette e coltelli dalla sua terrazza a dei passanti, ed era inseguita dai Carabinieri. Appena scesa dal palco l’hanno arrestata…
E quello che vorreste dimenticare?
Riccardo: Una serata a Subbiano (Arezzo), una delle prime, pure ripresa da una tv locale. Fu un disastro, ma la tv continuava a mandare in onda la replica…
Un incontro con un personaggio famoso …
Samuele: Ne abbiamo incontrati tanti, da Bisio ad Abatantuono, da Cerami a Benigni…
Riccardo: Ma il Gabibbo ci resta nel cuore.
Samuele: Si, lui.
Mai avuta la “paura da palcoscenico”?
Samuele: Un formicolio alla pancia c’è sempre.
Riccardo: E meno male, vuol dire che siamo ancora appassionati!
Riti scaramantici prima di salire sul palco?
Samuele: Il limoncello per Riccardo.
Riccardo: Prima e dopo, ma uno solo…
Progetti di “Noidellescarpediverse”.
Samuele: Finire di ristrutturare la casa.
Riccardo: C’hai quarant’anni e stai con i tuoi…
Samuele: Non ce n’ho quaranta…
Dopo “Ridicasentino” il pubblico potrà vedervi …
Riccardo: Subito!
Samuele: Martedì 10 luglio all’Arena Eden di Arezzo saremo sul palco assieme al mitico Oriano Ferrari.
Riccardo: Ovvero Marco della Noce, il tecnico della Ferrari di “Zelig”.
Samuele: Noi e “Alan&Lenny” apriremo umilmente la serata… e poi tante date tra Marciano, Civitella, Lastra a Signa, insomma controllate il nostro sito…
Riccardo: E Facebook…
Samuele: … E Twitter.
Riccardo: Abbiamo anche Twitter?
Samuele: Direi…
Per chi volesse diventare un duo comico come voi, cosa consigliereste?
Riccardo: Venite ad un nostro laboratorio!
Samuele: Mettetevi in gioco!
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http://www.noidellescarpediverse.it