Fisiatra e fisioterapista: differenze
Quando parliamo di figure che operano nell’ambito della Medicina della riabilitazione, ci si può confondere con i termini fisiatra e fisioterapista. Molti sono convinti che le due parole siano sinonimi. In realtà esse definiscono due figure professionali diverse. Vediamo in questo articolo le principali differenze tra i due termini. Il ruolo dei fisiatri e dei fisioterapisti nei confronti del paziente, così come il percorso formativo delle due figure, sono molto differenti. Capire bene la differenza che c’è tra un fisiatra ed un fisioterapista risulta pertanto fondamentale per sapere a quale dei due professionisti rivolgersi.
Fisiatra
Il fisiatra è un medico. La parola proviene dal greco physis (ovvero fisico) e iatra (medico). Si occupa di tutte le patologie che possono arrecare delle disabilità motorie o che possono provocare problemi sia a livello dell’apparato locomotore, oppure a livello del sistema nervoso.
Il medico fisiatra, solo dopo attenta visita ed eventuale prescrizione di esami diagnostici, descrive la terapia adeguata per un determinato paziente. La terapia può essere farmacologica e/o fisioterapica, dove vengono specificate le tecniche da attuare, i metodi e l’eventuale uso dei cosiddetti “mezzi fisici” – specificandone i tempi e i modi (potenza, frequenza ecc.)
Per quanto riguarda la formazione, per diventare fisiatra, si deve conseguire una laurea in Medicina e chirurgia. Successivamente serve frequentare un corso di specializzazione in medicina riabilitativa della durata di 5 anni.
Fisioterapista
Il fisioterapista, invece, è un professionista che opera nell’ambito della medicina della riabilitazione. Si occupa di soggetti affetti da patologie del sistema locomotore, valutando le esigenze di salute del paziente e praticando attività terapeutiche per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive.
I fisioterapisti sono pertanto professionisti sanitari che hanno il compito di verificare le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata, per raggiungere gli obiettivi di recupero funzionale. In ultimo il fisioterapista propone l’adozione di ausili che possono aiutare il soggetto.
Per diventare fisioterapista è necessario seguire un percorso formativo universitario mediante l’iscrizione alla facoltà di fisioterapia. Dopo questi esami, al termine del corso si deve superare un esame di stato che dà la possibilità di esercitare la professione.